Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] circa 50 per ogni meiosi, che porta le combinazioni cromosomiche a un numero ancora maggiore. Se dunque così elevata è la variabilità cromosomica di un individuo, è facile rendersi conto di quanto grande essa sia quando ci si riferisca non più ai 46 ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] ustioni, ma la lesività del trauma è dovuta agli effetti del passaggio della corrente attraverso il corpo, variabili dal dolore alla morte per fibrillazione ventricolare cardiaca. Le ustioni chimiche, dette anche causticazioni, sono prodotte da ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] livello di uricemia rispetto alla probabilità di un attacco acuto di gotta è assai limitato e sembra essere molto variabile, in conseguenza probabilmente di non ben chiari fattori genetici (v. oltre). In effetti, il tasso di metabolismo dell'acido ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] il riflesso coinvolge più elementi nervosi e stimola meno attività antagoniste. Dopo l'espulsione di un volume variabile di aria, diminuisce improvvisamente l'attività dei muscoli espiratori e inizia quella inspiratoria del diaframma; la pressione ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] traiettorie di diversi raggi di curvatura e di conseguenza le particelle in sospensione sono soggette a forze d’inerzia variabili e si depositano in punti diversi secondo la loro massa.
L. acustico, configurazione che assume un condotto acustico ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] sviluppo delle discipline psicologico-comportamentali, il panorama si articolava facendo emergere in tutta evidenza la pregnanza delle variabili intervenienti fra stimolo e risposta. Appariva sempre più chiaro che la relazione fra stress e malattia ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] inutilizzabile.
Assorbimento. - La facilità e la velocità dell'assorbimento dei sulfamidici per il tratto intestinale è del tutto variabile. Abbastanza regolare e completa per alcuni (sulfamide, s-diazina, s-tiazolo, s-merazina) è, invece, quanto mai ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] di tutta una serie di geni, e che in tutti gli individui normali effettivamente tutti questi geni funzionano, anche se in misura variabile da uno all'altro (per cui il carattere è poligenico); ma se in un individuo anche uno solo di questi geni non ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] creatinchinasi sierica. I sintomi iniziano a manifestarsi in media a 10 anni, e la perdita di deambulazione può avvenire a età molto variabili, fino a 78 anni, con una media intorno ai 48 anni.
Il cuore di solito è colpito nella distrofia di Duchenne ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] maculari, eritematose, ipopigmentate o color camoscio, a margini poco netti. Si possono osservare anche noduli (lepromi) di dimensioni variabili da un grano di miglio a una nocciola, talvolta associati a un'infiltrazione diffusa della cute. Il viso ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...