VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] v. qualunque sia il loro acido nucleico (DNA o RNA); invece l'analisi genetica è possibile per i v. a DNA ma non per quelli a RNA, per potrebbero essere superati dalle vaccinazioni annuali, ma la variabilità dei ceppi naturali di v. dell'influenza ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] limitare il rischio errore che è presente nell'alta variabilità/varietà individuale, dall'altro deve agire operando sul singolo di pratiche di diagnosi precoce e/o curative. La m. genetica predittiva implica importanti problemi etici per l'uso che se ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] tuttavia un'origine multifattoriale; i fattori legati all'ambiente di lavoro hanno un peso variabile ma comunque significativo: 5÷35%. Le caratteristiche genetiche modificano il rischio individuale: solo una minoranza di forti fumatori (circa il 15 ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] sempre più profondi nella vita degli individui (manipolazione genetica, identità e privacy); llegata a nuove condizioni casa Latapie, edificio a pianta rettangolare con un prospetto variabile grazie a grandi pannelli a struttura lignea che chiudono o ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] essere riconosciuta una causa specifica, come certe anomalie cromosomiche o genetiche (trisomia 13, 18 o 21, sindrome di Turner), , che presentano un rischio di morte improvvisa di notevole variabilità, da scarso a elevato, in funzione per lo più ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] una cellula, un livello superiore di controllo di tale variabilità riguarda le risposte cellulari a segnali extracellulari. Identificare questi modo da garantire ciclicità e reversibilità. Mutazioni genetiche a carico di proteine G, oppure processi ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] ; il legame del farmaco alle proteine plasmatiche e tessutali; il tasso di eliminazione del farmaco; variabili fisiopatologiche, fattori genetici, interazioni con altri farmaci, fattori tutti in grado di modificare la concentrazione del farmaco nella ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] - Appendici filamentose non presenti in ogni specie e in numero variabile da una o poche unità ad alcune diecine per cellula. cellule in crescita normale di E. coli). I dati genetici finora esistenti non hanno permesso di concludere in modo sicuro ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] (infezione) e comparsa delle manifestazioni cliniche possa essere assai variabile, in un periodo che si estende anche fino a 15 il deficit completo. L'osservazione che la protezione genetica poteva esercitarsi non solo nel prevenire il contagio ( ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] bulimiche seguite da comportamenti compensatori si associano in modo variabile a periodi di totale digiuno. La crisi bulimica che riguardano l'esistenza di una possibile componente genetica nell'insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare: ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...