GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] prima ad assicurargli, insieme, i titoli di precorritore degli studi di genetica e di acuto scrutatore della storia dei rapporti tra l'uomo e individui di ogni varietà, e quello della variabilità, che consente allo stesso individuo di modellarsi, ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] una nuova scienza di somma utilità per l'agricoltura, la genetica sperimentale.
In tale fase dei suoi studi il C. patol. veg. di Roma, I, Modena 1901, pp. 165-217; La variabilità delle piante riprodotte per seme..., in Boll. d. Soc. agr. ital., ...
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istinti
Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire [...] altri animali, e su di essi e sulla loro variabilità opera la selezione naturale, esattamente come sugli altri caratteri e zucchero e per il 60% dalla ricetta. Infatti l’informazione genetica, ossia la ricetta, e le molecole che concorrono a fare ‘ ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] autistico sia legato a un funzionamento mentale atipico su base genetica (➔ autismo). La familiarità per tale disturbo, la (➔). Il repertorio dei comportamenti può essere molto variabile: dondolarsi, assumere posture bizzarre, guardarsi le mani ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] e mescolate dando origine a fenomeni di variabilità continua che rendono attualmente impossibile definire le razze.
Categorie superiori
Attraverso il criterio della distanza genetica possiamo individuare categorie superiori, ovvero più grandi ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] variabili da individuo a individuo, al determinarsi delle quali possono concorrere fattori di diversa natura: genetici fra loro (Psychology of aging 1990). Il primo è di natura genetica e si traduce in un programma che, con o senza l'interferenza ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] , l’epilessia vascolare, le vasculopatie a base genetica, le malformazioni arterovenose, le alterazioni della parete energetiche e metaboliche neuronali, anche in condizioni di variabilità della pressione arteriosa sistemica. Quando si verifica l’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XIX secolo la questione della trasformazione delle forme di vita nel [...] qualche misura accettato il principio che prevedeva una variabilità delle forme di vita al mutare delle condizioni scienze biomediche di laboratorio e i primi studi sull’eredità e sulla genetica, paiono relegare l’opera di Darwin, e a maggior ragione ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] certa lunghezza d'onda e con azione specifica e variabile sugli organi colorati.
Il C. sistematico esordì con scient. italiano, Roma 1939, IV, p. 112; G. Catalano, Botanica e genetica del tabacco, in Il tabacco in Italia, Roma 1953, pp. 71-134; V ...
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OGM (sigla di Organismo Geneticamente Modificato o Migliorato)
Roberto Defez
) Organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica che prevedono manipolazioni [...] geni appartenenti alla stessa specie o a specie diverse (transgeni) nell’organismo stesso.
Le modifiche genetiche alla base della variabilità
Tutti gli organismi viventi, proprio in quanto vivi, vanno quotidianamente incontro a modifiche del loro ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...