(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] di creare reti alimentari (le catene alimentari sono lineari), la specie dominante non si è ancora diversificata geneticamente (la variabilitàgenetica è molto bassa), molte nicchie non sono occupate, oppure il numero di nicchie ecologiche è basso in ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] di nuovi organismi; e, contrariamente all'opinione di alcuni, può così concorrere ad aumentare, e non a deprimere, la variabilitàgenetica.
Definire l'i.g. quindi non è questione semplice, né è (o almeno è stata) pura accademia: va però ricordato ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] non informazione, a livello non solo del singolo paziente ma a quello dell'intera società.
Le impronte genetiche. − Data la grande variabilitàgenetica, nessun essere umano, a parte i gemelli identici, ha un'identica sequenza di DNA (la macromolecola ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] che spiegano porzioni sempre più piccole della variabilitàgenetica complessiva. Nei casi più semplici l' e dai suoi antenati. Si noti poi la continuità della variazione genetica dall'Africa verso le regioni afroasiatiche caucasoidi a N del Sahara e ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] la persistenza di tutte le popolazioni: secondo la teoria sintetica, l'evoluzione dipende dalla continua produzione di variabilitàgenetica (che è responsabile della produzione di individui con diversa capacità di sopravvivenza e riproduzione) e dal ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] presenza della vita e dell'uomo sul pianeta, e di utilizzarle o modificarle per scopi diversi.
La variabilitàgenetica è una condizione indispensabile per il cambiamento evolutivo delle specie viventi ed è essenziale al mantenimento degli equilibri ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] per la G6PD (vedi anche, per i polimorfismi enzimatici eritrocitari, variabilitàgenetica, in questa App.). Della regolazione genica si è discusso nella genetica dell'emoglobina.
Aspetti applicativi.
Aspeiti epidemiologici. - Il riconoscimento della ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] vita e non possono essere sostituite, come altre caratteristiche dei sistemi viventi, quali la diversità di specie o la variabilitàgenetica. Altri beni ecologici, quali per es. il paesaggio o lo spazio, sono essenziali per la sopravvivenza e/o il ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] 'evoluzione del genoma sia nei procarioti sia negli eucarioti. L'effetto principale consiste essenzialmente nell'aumentare la variabilitàgenetica, provocando una larga serie di mutazioni e di riarrangiamenti. Le mutazioni provocate dagli e.t. sono ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] da un punto di vista elettroforetico. La tabella 1 riporta i risultati di un'indagine analoga sul grado di variabilitàgenetica di alcune specie animali.
Si ritiene oggi comunemente che tre siano i meccanismi principali alla base dell'insorgenza e ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...