Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] settentrionale) bifrasale, senza che si possa indicare una differenza semantica tra i due, non di rado in variazione libera presso lo stesso parlante.
Costantini, Francesco (2005), Spunti per una classificazione dei casi di rianalisi morfologica ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...]
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel passaggio dal latino 2 voll. (vol. 1°, Le strutture; vol. 2°, La variazione e gli usi).
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingue ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] anche le differenze tra di esse e in definitiva la variazione linguistica.
La teoria della reggenza e del legamento (government sincronico possono essere utilmente proiettati in una dimensione diacronica, contribuendo a rendere più ricco e articolato ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] da un accorciamento del muso (maiale, cane) e dalla variazione dei rapporti metrici tra le diverse parti del corpo. L geologici; la scomparsa di una specie è sempre lenta e diacronica e forme scomparse in una regione possono sopravvivere in "zone ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] , ancora tutti ecclesiastici, integra con significativo sviluppo diacronico e con varianti di non trascurabile aspetto la un gusto analogo, il quale si concede peraltro la variazione delle più semplici tipologie a cubo scantonato non appena si ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] che consente di rilevare circa 400 voci con etimo diacronico dialettale – e ben 37 sono le etichette dialettali .
T. Telmon, Varietà regionali, in Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, a cura di A.A. Sobrero, Roma-Bari ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] C.E. Correns ed E. Tschermak riscoprono (1900) le leggi della variazione discontinua dei caratteri nella discendenza, già formulate (1866) da G. della vita e della sua evoluzione, strutturale e diacronica, nella natura. Per essere tale, il sesso ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] semplice ruolo di testimonianza, in quanto la comparazione diacronica non è meno densa di risultati di quanto non situati nel contesto urbano e che di frequente comporta una variazione di statuto del bene stesso: da rappresentazione religiosa a opera ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] storica comune e risultanti da processi degenerativi indotti da variazioni geografiche e climatiche. La sintesi di Buffon è portata di queste organizzazioni si può interpretare come espressione diacronica ‒ e di fatto contingente e variabile ‒ ...
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La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] (da una stessa lingua, ma a un livello diatopico, diastratico o diacronico differente). E ancora, può trattarsi di una parola citata tratta da banca di neologismi in grado di far fronte alle variazioni del lessico proprie di un settore oppure di un ...
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diastratia
diastratìa s. f. [comp. di dia- e lat. stratum «strato», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il complesso delle variazioni del sistema di una lingua riconducibili all’estrazione e alla collocazione sociale...
dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, relativamente ai casi anomali) delle variazioni...