MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] in n variabili a coefficienti in k. L'insieme X di tutti i punti x5(x₁,…,xn)[kn che soddisfano tali equazioni è una varietàalgebrica affine. Consideriamo l'insieme di tutti i polinomi g[k[t₁,…,tn] con la proprietà che g(x)50 per ogni x[X. Tale ...
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QUILLEN, Daniel
Carlo Cattani
Matematico statunitense, nato a Orange (New Jersey) il 27 giugno 1940. Conseguito il Ph.D. in matematica alla Harvard University (1969), è stato professore di Matematica [...] gruppi a oggetti risale alla definizione di A. Grothendieck di un funtore contravariante che associa un gruppo abeliano a una varietàalgebrica, definizione poi estesa da F. Hirzebruch e M.F. Atiyah agli spazi topologici compatti, in modo tale da far ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] che mostrano il flusso dei dati o degli oggetti tra esse. ◆ [ALG] S. affine: generalizzazione del concetto di varietàalgebrica: v. varietàalgebrica: VI 477 a. ◆ [LSF] [FAF] S. continuo: modello di un sistema materiale in cui quest'ultimo è visto ...
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ipersuperficie
ipersuperfìcie [Comp. di iper- e superficie] [ALG] Varietà di un iperspazio di dimensione r e avente dimensione r-1, com'è, per es., una superficie nello spazio ordinario e una curva piana [...] in un piano. ◆ [ALG] I. affine: v. varietàalgebrica: VI 472 e. ◆ [ALG] I. algebrica: l'insieme dei punti di un iperspazio che con le loro coordinate soddisfano all'equazione ottenuta uguagliando a zero un polinomio p nelle coordinate, cartesiane o ...
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morfismo
morfismo [Der. del gr. morphè "forma"] [ALG] Nella geometria algebrica, ente associato a coppie di oggetti di una data categoria: → categoria. ◆ [ALG] M. chiuso: v. varietàalgebrica: VI 476 [...] b. ◆ [ALG] M. di algebre: v. forme differenziali: II 685 f. ◆ [ALG] M. di bordo: v. forme differenziali: II 688 a. ◆ [ALG] M. di fibrati: v. meccanica analitica: III 658 e. ◆ [ALG] M. tra varietà affini: v. varietàalgebrica: VI 474 f. ◆ [ALG] ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Weil pubblica Foundations of algebraic geometry. Weil espone in quest'opera la teoria delle varietàalgebriche astratte usando un approccio puramente algebrico. In particolare introduce e sviluppa la teoria dell'intersezione per sottovarietà di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] . In questo, come anche in altri successivi articoli, Veronese applicò i metodi proiettivi da lui sviluppati allo studio delle 'varietàalgebriche', cioè i luoghi di zeri di polinomi, legando il concetto di serie lineare a quello di immersione in uno ...
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Geometria: nuovi orizzonti
Luca Migliorini
I tempi della matematica sono più lunghi di quelli di altre scienze. Per la natura stessa, semplice e fondamentale, degli oggetti studiati (i numeri e le figure [...] , e le loro proprietà, quali la dualità di Poincaré e la formula di Lefschetz, avessero senso nel quadro delle varietàalgebriche definite su campi qualsiasi; in particolare su campi finiti, dove però è del tutto assente il carattere ‘continuo’ dello ...
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MORIN, Ugo
Fabio Sterpetti
MORIN, Ugo. – Nacque il 7 febbraio 1901 a Trieste, da Gabriele, nato a Lussinpiccolo il 12 luglio 1868, e da Maria Picinich, nata a Lussinpiccolo il 5 marzo 1873.
A Trieste [...] fin dal lavoro di Jacob Lüroth, nella ricerca della comprensione della relazione fra unirazionalità e razionalità di una varietàalgebrica, dato che era noto che la razionalità implicasse l’unirazionalità, ma non se valesse la relazione inversa. Più ...
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SEGRE, Beniamino.
Enrico Rogora
– Nacque a Torino il 16 febbraio 1903, da Samuele e da Leonilda Segre, entrambi di famiglia ebraica.
Studiò a Torino e ottenne una borsa di studio per l’Università quando [...] . 17, n. 8, pp. 1 s.). Il risultato fece scalpore perché si trattava del primo caso in cui una varietàalgebrica veniva definita da condizioni puramente combinatorie. Questo lavoro utilizzava un metodo di indagine tipico di Segre, che consisteva nel ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...