Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] : II 771 a. ◆ Sviluppo di H.: v. gas, teoria cinetica dei: II 823 f. q Tensore di H., o di energia impulso: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 83 f. ◆ Teorema della base di H.: v. varietàalgebrica: VI 473 a. ◆ Teorema di H. degli zeri: v ...
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razionale
razionale [agg. Der. del lat. rationalis, da ratio -onis "ragione, rapporto"] [LSF] (a) Conforme a ragione, condotto con rigoroso procedimento dimostrativo, in contrapp. a intuitivo. (b) Relativo [...] coordinate dei suoi punti si possono esprimere come funzioni r. di due parametri: per es., una quadrica. ◆ [ALG] Varietà r.: varietàalgebrica tale che le coordinate dei suoi punti si possono esprimere come funzioni r. di un certo numero di parametri ...
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chiusura
chiusura [Der. del lat. clausura, dal part. pass. clausus di claudere "chiudere", "atto ed effetto del chiudere" e anche "ciò con cui si chiude"] [ALG] C. algebrica: v. varietàalgebrica: VI [...] 472 c. ◆ [ALG] C. convessa: → convesso: Insieme convesso. ◆ [ALG] C. di un insieme: l'insieme che si ottiene aggiungendo a un insieme dato la sua frontiera; anche l'operazione che permette il passaggio ...
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sottovarieta
sottovarietà [Comp. di sotto- e varietà] [ALG] Rispetto a una data varietà V, un sottoinsieme di V che ha una struttura di varietà dello stesso tipo della V e a questa opportunamente subordinata. [...] e chiusa: v. varietàalgebrica: VI 475 c. ◆ [ALG] S. del genere tempo, spazio, luce: v. varietà riemanniane: VI 508 d. ◆ [ALG] S. di codimensione k: v. trasversalità: VI 337 d. ◆ [ALG] S. integrale di una distribuzione: v. varietà differenziabili: VI ...
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Matematico francese naturalizzato statunitense (Parigi 1906 - Princeton 1998), fratello di Simone. Prof. alle univ. di Strasburgo (1933-40), di San Paolo del Brasile (1945-47), di Chicago (1947-58) e, [...] , fu uno dei fondatori del bourbakismo. Tra i suoi numerosi campi di ricerca vanno ricordati la geometria algebrica, le varietà kähleriane, la teoria dei numeri; essenziali sono i suoi contributi all'analisi armonica, alla teoria della coomologia ...
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Matematico giapponese (n. Yamaguchi 1931). Dal 1957 si è trasferito negli USA. Prof. alla Columbia University (1964-68) e poi alla Harvard University (dal 1968) e all'univ. di Kyoto, in Giappone. Allievo [...] O. Zariski, è una figura di primissimo piano nel campo della geometria algebrica. I suoi lavori sullo scioglimento delle singolarità e sullo studio globale delle varietàalgebriche e analitiche sono fondamentali non solo per i risultati ottenuti ma ...
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QUILLEN, Daniel
Carlo Cattani
Matematico statunitense, nato a Orange (New Jersey) il 27 giugno 1940. Conseguito il Ph.D. in matematica alla Harvard University (1969), è stato professore di Matematica [...] gruppi a oggetti risale alla definizione di A. Grothendieck di un funtore contravariante che associa un gruppo abeliano a una varietàalgebrica, definizione poi estesa da F. Hirzebruch e M.F. Atiyah agli spazi topologici compatti, in modo tale da far ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Weil pubblica Foundations of algebraic geometry. Weil espone in quest'opera la teoria delle varietàalgebriche astratte usando un approccio puramente algebrico. In particolare introduce e sviluppa la teoria dell'intersezione per sottovarietà di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] . In questo, come anche in altri successivi articoli, Veronese applicò i metodi proiettivi da lui sviluppati allo studio delle 'varietàalgebriche', cioè i luoghi di zeri di polinomi, legando il concetto di serie lineare a quello di immersione in uno ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] per essa: v. meccanica quantistica: III 709 d. ◆ [ALG] S. di un'algebra di Banach: v. algebre di operatori: I 93 e. ◆ [ALG] S. di un anello: v. varietàalgebrica: VI 476 f. ◆ [FSN] S. di una radiazione corpuscolare: la distribuzione dell'intensità ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...