aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di [...] : VI 261 d. ◆ [ALG] A. stellato: v. forme differenziali: II 686 e. ◆ [ALG] A. universale: v. varietàalgebrica: VI 474 b. ◆ [ELT] Circuito a.: → circuito. ◆ [ALG] Curva a.: ogni curva tale che, partendo da un suo punto, non è possibile tornare ...
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puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] immaginaria e a numero reale. ◆ [LSF] Numero p.: locuz. correntemente, ma impropr., usata per grandezza fisica adimensionata. ◆ [ALG] Varietà p.: varietàalgebrica le cui componenti irriducibili hanno tutte la stessa dimensione n; si parla anche di ...
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denso
dènso [Lat. densus] [LSF] Di un corpo le cui particelle costituitive sono molto vicine l'una all'altra, che ha cioè grande densità; ha spesso signif. figurato. ◆ [ANM] Si dice d. in un insieme [...] A un insieme I tale che ogni punto di A/I sia di accumulazione per I. ◆ [ALG] Punto d.: v. varietàalgebrica: VI 471 e. ...
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Weil Andre
Weil 〈vèei〉 André [STF] (n. Parigi 1906) Prof. di matematica nell'univ. di Princeton. ◆ [ALG] Congetture di W.: v. varietàalgebrica: VI 478 b. ◆ [PRB] Teorema di W.: v. cammini aleatori: [...] I 465 a ...
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Chow Wei-Liang
Chow 〈chóo〉 Wei-Liang [STF] (n. 1911) ◆ [ALG] Anello di C.: anello d'intersezione che nelle varietà differenziabili gioca un ruolo analogo all'anello di coomologia: v. varietàalgebrica: [...] VI 476 c ...
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Krull Wolfang
Krull 〈krul〉 Wolfang [STF] (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971) Prof. di matematica nell'univ. di Erlangen (1928), poi (1938) in quella di Bonn. ◆ [ALG] Teorema di K.: v. varietàalgebrica: VI [...] 474 a ...
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Zariski Oscar
Zariski Oscar [STF] (n. Kobryn 1899, nat.SUA) Prof. di matematica nella Harvard Univ. (1947). ◆ [ALG] Aperto di Z. e topologia di Z.: v. varietàalgebrica: VI 474 b. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] generale quelle automorfe) in tutte le loro implicazioni con la geometria algebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. Jacobi, ) di un’ampia classe di operatori ellittici su una varietà (teoria dell’indice). Il progetto originario di Volterra, ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] applicazioni alle equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà origine alla teoria delle f. differenziali esterne di grado r qualunque. Questa teoria viene presentata e sviluppata in forma algebrica. A partire da un anello commutativo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] gruppi. In geometria lo studio e la classificazione delle varietà hanno conosciuto risultati importanti, mentre i progressi della teoria dell’omologia e dei metodi della geometria algebrica hanno portato alla diffusione della k-teoria. Gli sviluppi ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...