La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] XI, 120, f. 29r). La soluzione proposta era puramente algebrica e conteneva un banale errore di calcolo. Luca Pacioli nella Summa probabilità, e proseguiva poi con l'analisi di una grande varietà di giochi come il tric-trac, il faraone, il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria della ricorsivita
Piergiorgio Odifreddi
Teoria della ricorsività
La teoria della ricorsività affronta lo studio delle funzioni con lo [...] azione in modo sincronizzato a intervalli regolari quando la somma algebrica degli impulsi dei neuroni adiacenti raggiunge la soglia. McCulloch di programmazione, dei quali esiste una grande varietà. La dimostrazione di equivalenza fra un dato ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] , ma anche l'assetto didattico ed il tono medio della cultura algebrica e le sue finalità. Inoltre il quadro di autori e testi è . Il tratto più appariscente della sua attività è la varietà delle direzioni d'indagine, che se è sintomo forse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] dodicesimo possono quasi ritenersi, per la mole e la varietà delle informazioni, una sorta di pratica di mercatura Gherardo (o Gerardo) da Cremona (1114-1187), e 53 provengono dall’Algebra di Abū Kāmil (850 ca.-930 ca.), della quale però non sono ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] e conclusivi. Nel 1906 il C. e l'Enriques si occuparono anche dell'estensione di tali risultati alle varietàalgebriche con tre dimensioni.
Assai importanti sono infine: una. memoria riassuntiva del C. ed Enriques sui principali risultati già ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] zeri delle funzioni sviluppate. Per queste ricerche di geometria algebrica eglì ottenne nel 1954 il premio nazionale alla memoria una nota del C. Sopra le trasformazioni in sé delle varietà di Jacobi relative a una curva di genere effettivo diverso ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] , per un anno fu professore incaricato di analisi algebrica presso l'università di Padova dove, nel 1931, 8, XII (1952), pp. 3-11 e 137-146, e Misura e integrazione sulle varietà parametriche, note I, II e III, ibid., pp. 219-227, 365-373, 629 ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] calotte di superficie o ipersuperficie (Calotte e centri allineati di superficie algebriche, ibid., XXIX [1939], pp. 93-101). Ciò lo condusse la geometria riemanniana (Spazi riemanniani, luoghi di varietà totalmente geodetiche, ibid., XXXII [1923], pp ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] , b∈R. ◆ F. aleatoria: una f. di variabile aleatoria. ◆ F. algebrica: una f. y=f(x₁,...,xn) che può essere scritta nella forma P(y,x implicita. ◆F. integrale: di un campo vettoriale X su una varietà V è una f. costante lungo le curve integrali di V; ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] Altrettanto successo ebbero i risultati dell'A., sulle varietà di funzioni, sia per le loro applicazioni alla teoria ,Napoli 1874, XII, pp. 339-347; Sopra la teoria dell'eliminazione algebrica, ibid.,Napoli 1877, XV, pp. 62-85, 154-177; Una ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...