La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] probabilità, e proseguiva poi con l'analisi di una grande varietà di giochi come il tric-trac, il faraone, il lanzichenecco che espose in un lavoro del 1730, i Miscellanea analitica; questi risultati furono integrati all'inizio dell'Ottocento da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sogno di Pericle, l'Atene di Fidia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’acropoli di Atene, con i suoi edifici, i suoi [...] contemporanei e per i posteri.
La ricchezza e la varietà dei progetti, l’ampiezza delle risorse impiegate, la collaborazione dei particolari non è concepita in funzione di una fruibilità “analitica” e totale, né lo spettatore antico l’avrebbe preteso. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] oggi indecisa, ma ne è stata data una versione generalizzata per varietà di dimensione n e sfere Sn, che è stata parzialmente risolta di metodi meno intuitivi ma più rigorosi come quelli analitici o algebrici.
Un approccio diverso è elaborato negli ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] , con, ancora una volta, il passaggio da una forma analitica a una forma sintetica.
Il sardo (➔ sardi, dialetti) si mica»). Mica (dal lat. mica «briciola»), forma diffusa in alcune varietà dell’italiano (lomb. e ven. miga, bologn. brisa, tosc. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , mentre le appositive accettano il quale nella varietà delle sue forme. Le relative appositive sono sempre assoluto per le avverbiali, anche se non mancano derive verso forme più analitiche, come il quod + indicativo per l’oggetto dei verbi di dire ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] 19912: 465). Al contrario in italiano antico e nelle varietà più letterarie e arcaizzanti il participio è più spesso accordato nel processo verbale.
Talvolta il fenomeno dell’incorporazione analitica dell’oggetto dà luogo a una locuzione fissa o ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] severe riserve che formulò sulla sua metodologia critica e analitica.
L'attitudine del D. all'indagine filologico-linguistica
Una serie di interventi di genere diverso sono raccolti in Varietà critiche (vol. XII delle Opere complete, Caserta 1929), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento la logica si sviluppa sotto l’egida della problematica circa [...] alla matematica classica lo stesso ruolo della geometria analitica rispetto alla geometria”. Nel 1915 Löwenheim aveva culturalmente distante dalla logica: il problema dell’omeomorfismo di varietà topologiche di dimensione 4 è indecidibile.
La teoria ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] un quadro convincente, fondato sull’analisi di serie analitiche di tratti, della formazione e della vitalità delle sud, pare diversa da quella della Toscana.
Lo studio delle varietà medievali toscane inizia già alla fine dell’Ottocento e ha prodotto ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] , nata da aspri rilievi dei C. ad alcune sue procedure analitiche. Fondatore nel 1782 della Società italiana delle scienze, il Lorgna . Il tratto più appariscente della sua attività è la varietà delle direzioni d'indagine, che se è sintomo forse ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...