MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] dell'esposizione di ogni prodotto, dove la ricchezza e la varietà prevalgono sull'ordine.Il rapporto tra città e m. tipi di botteghe in questa città: in primo luogo i complessi contenenti esclusivamente negozi costruiti in unità composte da due a sei ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] comune delle armi), la casistica e il grado di complessità strutturale sono estremamente vari; la definizione abbraccia camere e i riti
Allo stato attuale delle ricerche la varietà dei costumi funerari non trova schemi di riferimento sicuri ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] arricchì di produzioni fini al tornio, con una grande varietà di forme di derivazione classica, tra cui caratteristiche brocche nei contesti urbani è assai recente e, oltre a documentare un complesso castrense a monte Barro (presso il lago di Como) e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] casi sulla base della concomitanza di una serie di elementi: la varietà, la qualità e la quantità dei materiali rinvenuti, la presenza di di commercio mutuati da realtà socioeconomiche più complesse, alle quali si è contrapposto un indirizzo ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] della serie per complessità strutturale, ricchezza e varietà dell'apparato ornamentale. Frari a Murano). A tale schema tipologico se ne affiancava un secondo, leggermente più complesso, di cui si conservano solo tre esemplari (p. in borgo loco S. ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] essa in base a rapporti con l'Italia) va collocata nel suo complesso nel VI sec. a. C.
Quello che normalmente s'intende sotto Italia. Queste fibule di bronzo presentano una estrema ricchezza e varietà di fogge; quasi tutti i tipi traggono origine da ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] loro disposizione, la simmetria dei viali e delle aiuole, la varietà e la soavità dei profumi. Lo stesso Ciro aveva disegnato la preferita dai Romani era lo xystus, che consisteva in un complesso di viali e aiuole racchiusi in uno spazio limitato: il ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] di uccidere i nemici, e le figure femminili munite di complessi copricapi di foggia egiziana. Questa nuova tendenza dell'arte f linea di sviluppo nelle sue coppe, in quanto ognuna rappresenta una varietà a sé stante. Tra questa è la coppa d'oro Coll. ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] del Ferro, che si è voluto talora colmare alzando la datazione di complessi monumentali degli inizî del IX sec. a. C. (Tell Halaf), sostanziale unità di concezioni compositive pur nella notevole varietà delle soluzioni formali. I livelli più alti di ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] cristiano. Esso tuttavia compare in una grande varietà di forme che spesso non sono identificabili con occhi ovali e recante in mano rametti con foglie, nel complesso affine al personaggio raffigurato sul Gioiello di Alfredo (Oxford, Ashmolean ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...