Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] vita monastica, peraltro essenzialmente difformi tra loro per la varietà di norme di vita che le regolavano, non corrisponde a strapiombo su un'ansa della Senna, avevano costituito un complesso di cellulae per circa ottanta monaci, i cui momenti di ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] marroni, tutte le ali degli angeli nella vetrata senese esibiscono grande varietà di colori, come ad Assisi o nella Madonna di Santa cicli di affreschi, come delle pale d'altare e dei complessi scultorei. Parlare degli affreschi di C. ad Assisi è ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] il lascito iconografico di P. a una traditio figurativa che, nel Quattrocento, avrebbe assunto valenze di una complessità e varietà irriducibili allo schema, iconograficamente elementare ed evasivo, del poema. Del quale sono semmai da indagare le ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] le forme della seconda cattedrale di Cracovia. La varietà delle fonti di ispirazione che contrassegnarono l'arte romanica cittadella del Wawel a Cracovia); alcune seguirono una tipologia più complessa con impianto a tre navate e cripta, come il S. ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] nel transetto destro della basilica inferiore di Assisi. Nella varietà mirabile di questi echi la Pietà già Martin Le Roy Torino nel 1889.Mentre la ricostruzione parziale del complesso è confermata dagli identici cretti ad andamento orizzontale ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] , a N delle Alpi, per qualità, versatilità e varietà stilistica. Anche la scultura conta opere di valore, fra inizio del sec. 12° si manifestò la tendenza a più complesse articolazioni spaziali. La tipologia fino ad allora consueta delle rotonde si ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] corso del Medioevo le lingue islamiche sono state caratterizzate da una varietà lessicale notevole per indicare i g. e la terminologia a tra le quali appunto i giardini. È il caso dei due complessi siriani di Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī e di Qaṣr al-Ḥayr ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] che appare al momento del raffreddamento dell'a., rendeva più complessa la fusione. L'a. riceveva, come l'oro, ogni fino almeno al 668 i marchi vennero applicati anche a una grande varietà di oggetti di uso comune, come lampade, piatti, calici e ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] di paesaggio e nel cielo sei angeli. La fiorentinità del complesso, affermata a partire da Procacci (1966), è stata ribadita la decorazione dei troni e delle aureole, di una varietà di motivi senza riscontro nei loro contemporanei. Nella Madonna del ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] ora senza dati sulla sua ubicazione); ma la precisa ricostruzione del complesso nel suo stato originario, già tentata in più modi e con a onta della grande estensione e della stratificata varietà delle sue componenti.
Detto del possibile modello ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...