Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] 1993).Il giornalismo, dunque, è un campo assai più problematico e complesso di quanto non possa apparire a prima vista e di quanto non messo in luce alcune importanti costanti pur nella varietà delle redazioni osservate in vari paesi: per esempio ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] auguri, carte intestate di lusso, diplomi e altre varietà similari.
Una versione particolare del processo calcografico è utilizzata il costo della macchina molto elevato e, vista la sua complessità, tempi più lunghi di avviamento, più scarti di stampa ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] critica al 'modello del deficit'
Pur nella loro varietà, gran parte degli studi sul rapporto tra opinione del Public understanding of science si sia rivelato molto più complesso di come lo prefiguravano tanto l'approccio tradizionale del deficit, ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] ' si caratterizza come canale di musica leggera e varietà-intrattenimento; 'Radio Tre' mantiene la sua abituale fino a un massimo di sette), purché la popolazione complessiva interessata non superi i dieci milioni; consente inoltre collegamenti ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] interiore, film dell'anima, come è possibile a un linguaggio evoluto, complesso, articolato, pressoché capace di esprimere tutto. Si può dire, con sottolineato da Marinetti nel Manifesto del teatro di varietà (1913), dove la 'fisicofollia' acquista ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...