BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] . 1898), pp. 4-6; Sulla curvatura delle varietà tracciate sopra una varietà qualunque (due note), in Atti d. Accad. , XXV (20 semestre 1916) pp. 367-372; Sui Complessi covarianti di tre complessi lineari a due a due in involuzione [quattro note], ibid ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] Episodi della vita di Cristo, per la chiesa di S. Maria della Consolazione a Roma. Successive, per la più complessa e ricca varietà di riferimenti figurativi, sono le pitture a fresco (dal Titi, 1686, e dalle guide posteriori attribuite al Roncalli ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] visibile in tutti gli altri affreschi. La complessa, sapiente eleganza della composizione allude a indubbie della Crocefissione di S. Giacomo, basata sul contrasto, quasi tomplementare, tra varietà di viola e di lilla da un lato e opachi gialli dall' ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] attività, articolazioni formali di ben più complessa ragione stilistica riecheggiando, nei fondi della La sua opera offre tuttavia chiare e utili dimostrazioni della varietà degli elementi culturali che si componevano nella pittura napoletana della ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] o lippesche) della fine del Quattrocento, è di originale complessità, con la Madonna seduta su una pietra sorgente da di Saulo, vedendo la luce senza udire la voce, manifestano una varietà di reazioni che va dal panico alla premura per il caduto, ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ben altrimenti complesso di quello dei suoi predecessori. Tutti gli elementi storici, unità del soggetto e del protagonista, pur nella varietà del contenuto, e appagava l'esigenza dell'equilibrio ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] di topologia. I suoi scritti filosofici trattano di una grande varietà di temi e di problemi. I primi abbozzi di una logica delle relazioni permise inoltre a P. di elaborare una complessa classificazione delle scienze. Negli ultimi anni si nota l' ...
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Powers, Richard. – Scrittore statunitense (n. Evanstone 1957). Narratore polifonico, dotato di una scrittura tesa e incisiva, fin dall’opera prima, Three farmers on their way to a dance (1985; trad. it. [...] . 2011), Orfeo (2014; trad. it. 2014), The overstory (2018; trad. it. Il sussurro del mondo, 2019), complessa narrazione in cui si intrecciano con varietà e coerenza personaggi e microeventi per la quale nel 2019 è stato insignito del Premio Pulitzer ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato di M. fu quella di indagare i caratteri tipologici di una varietà esaminando e classificando i punti critici delle funzioni che su essa si ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] si occupò, insieme con K. Kodaira e altri, della teoria delle deformazioni delle varietàcomplesse. Questa, che nel caso della dimensione complessa 1 si trova già prefigurata nelle opere di B. Riemann e si collega con i moduli delle curve algebriche ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...