L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] argomenti alle correnti riformatrici. Una notevole varietà di espressioni caratterizza innanzi tutto la Chiesa di una produzione capace di soddisfare il loro fabbisogno. Tale complesso diritto-dovere, peraltro, non sempre era riconosciuto a una ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , il rapporto di Marx con l'economia politica è più complesso; e ciò per il fatto che il modo di produzione capitalistico nel Neolitico non esiste una sola cultura, ma una varietà di culture con caratteri ben distinti. La tendenza alla ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] realtà, il processo fu lungo, ricco di ritorni e di varietà di aspetti locali, diversamente graduato nei suoi momenti sociali, degli ideali culturali e religiosi). Fu un processo tanto complesso da non poter essere racchiuso in una formula sola, ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] logico, ma che non trovano poi riscontro sul piano storico.
Complessivamente, la lezione che da questo insieme di studi si può degli opposti totalitarismi.
5. Considerazioni conclusive
La varietà e la contraddittorietà delle interpretazioni che sono ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] e, inizialmente, prevalse su quella agricolo-pastorale. Quivi inoltre si assiste a una complessa fioritura di facies regionali, dovuta sia alla varietà degli apporti esterni che a particolari evoluzioni locali.
In Italia, la più antica cultura ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e reticenze che indispettivano lo stesso Mazzini. La varietà delle vedute all'interno della redazione e quindi l i successi ottenuti sui vari punti del programma, l'operazione complessiva fallì. Già la proclamazione dello statuto per decreto (e non ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] sotto Stalin, venne rafforzato dopo la caduta di Chruščëv. Nel complesso il sistema, dopo le blande riforme del periodo 1954-1966 riconobbe la supremazia di Deng. In breve, pur nella varietà di condizioni economiche e di ‛improvvisazioni', e pur con ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] sono il più delle volte difficili da definire, così come è spesso complesso precisare i rapporti d'origine tra concezioni tra loro vicine ma espresse presenta, sotto le apparenze di una grande varietà, una certa unità. Questo anzitutto nella sua ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] si sviluppò nel tempo un legame destinato a essere parte rilevante del complesso intreccio di rapporti e di conflitti con il PCd'I, con la funzione produttiva delle classi", basata sulle varietà nazionali dei rapporti fra politica ed economia, e ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] troviamo un consenso sul programma e in altri ancora un complesso di idee mutuate da varie fonti e messe insieme alla sistema economico internazionale, e quindi tendono ad adottare una varietà di misure spesso non troppo dissimili da quelle in ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...