distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] [EMG] D. in frequenza della radiazione: v. irraggiamento di cariche: III 318 a. ◆ [ALG] D. k-dimensionale: v. varietàdifferenziabili: VI 490 d. ◆ [PRB] D. microcanonica: elemento dell'insieme statistico per la descrizione di un sistema in equilibrio ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] a. ◆ [ANM] Operatore di L.: lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatore di L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietàdifferenziabili: se d è la derivata esterna e δ è la sua aggiunta, è l'operatore ∇2=dδ+δd: v. forme differenziali ...
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flusso
flusso [Lo stesso etimo di flussione] [MCF] (a) Scorrimento di un fluido, cioè sinon. di corrente (fluida, di cariche elettriche, ecc.), o di energia elettromagnetica (in partic. luminosa, radio, [...] c. ◆ [GFS] F. geotermico: v. calore interno terrestre: I 428 c. ◆ [ALG] F. locale di un campo vettoriale: v. varietàdifferenziabili infinito-dimensionali: VI 494 a. ◆ [OTT] F. luminoso: la potenza luminosa irradiata o ricevuta; in unità SI si misura ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] primo piano fa corrispondere elementi differenziali del primo ordine del secondo piano; tale nozione si generalizza alle varietàdifferenziabili. Una trasformazione di c. rilevante nella meccanica analitica è la trasformata di Legendre: v. meccanica ...
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isomorfismo
isomorfismo termine che, nel linguaggio naturale, significa identità di forma; è utilizzato in diversi ambiti della matematica per identificare due strutture che, seppure sono “concretamente” [...] , tra anelli, tra campi ecc.), di omeomorfismo (tra spazi topologici), di diffeomorfismo (tra varietàdifferenziabili), di applicazione biregolare (tra varietà algebriche). In tutti questi contesti, se sussiste un isomorfismo tra due insiemi A e B ...
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categoria
categoria in algebra astratta, termine indicante una struttura generale, che può essere considerata come terzo livello di astrazione dopo quello degli elementi di un insieme (qualunque sia [...] algebre, definite su uno stesso campo K, con gli omomorfismi di algebre; ƒ) la categoria Diff delle varietàdifferenziabili con le applicazioni differenziabili. La teoria delle categorie è stata elaborata intorno al 1945 dai matematici S. Mac Lane, S ...
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coomologia, gruppi di
coomologia, gruppi di sequenza di gruppi abeliani, solitamente denotati con Hn(C) (un gruppo per ogni numero intero n), che si associa a un qualsiasi complesso di cocatene C. Come [...] la coomologia simpliciale (per spazi triangolabili), la coomologia singolare, la coomologia di de Rham (per varietàdifferenziabili) e la coomologia di Dolbeault (per varietà complesse).
Dato un complesso di cocatene C
con morfismi bordo ∂n (n in Z ...
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atlante
atlante [Dal titolo (riferentesi alla nota figura mitologica che campeggiava nel frontespizio) della raccolta di carte geografiche di G. Mercatore, pubblicata postuma (1595)] [ASF] A. astronomici [...] A. dei colori: v. colorimetria ottica: I 648 e. ◆ [ALG] A. di una varietàdifferenziabile: collezione di carte locali della varietà: v. varietàdifferenziabili: VI 486 e. ◆ [GFS] A. geografico: rappresentazione cartografica di parti più o meno estese ...
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bordo
bórdo [Der. del germ. bord "fianco di barca"] [FSD] B. di grano: difetti planari che separano regioni cristalline ordinate: v. cristalli ionici: II 9 b. ◆ [ALG] B. di una varietà differenziale: [...] , il campo magnetico di un solenoide rettilineo a spire serrate è uniforme nel solenoide salvo che verso i b. di esso; ecc. ◆ [ASF] Oscuramento del b.: v. trasporto radiativo: VI 327 b. ◆ [ANM] Punto di b.: v. varietàdifferenziabili: VI 491 b. ...
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Sobolev Sergei L'vovic
Sobolev 〈sòbëlif〉 Sergei L'vovič [STF] (Pietroburgo 1908 - Mosca 1989) Matematico nell'Istituto di sismologia dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (1929) e poi nell'Istituto [...] ) e anche direttore del detto Istituto di matematica (1959); socio straniero dei Lincei (1964). ◆ [ANM] Spazio di S. di applicazioni: v. varietàdifferenziabili infinito-dimensionali: VI 493 a. ◆ [ANM] Teorema di immersione di Morrey-S.-Rellich: v ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...