GOZZO (prob. accorciamento di gargozzo; fr. goître; sp. pápera; ted. Kropf; ingl. goitre)
Paolo FIORI
Ernesto LUGARO
Sotto tale denominazione si comprendono condizioni patologiche diverse per natura [...] con minaccia di soffocazione. Si tratta quasi sempre della varietà parenchimatosa diffusa, mentre si ha il tipo nodulare nel che quasi con assoluta certezza permette la diagnosi differenziale del gozzo mediano da altre forme che possono simularlo ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] regolare civilmente e politicamente l'uomo, nella costanza e varietà della sua natura, per essere massimamente felice e compiere e della loro separazione divenne il carattere differenziale dei governi costituzionali. La libertà politica considerata ...
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SHOCK (ingl. shock "urto")
Giovanni Razzaboni
Complessa e pericolosa sindrome clinica, suscettibile di comparire in seguito soprattutto a grandi traumatismi - intesi, questi ultimi, in senso larghissimo [...] peculiari caratteristiche cliniche. Si verrebbero così a distinguere due varietà di shock traumatico, quello immediato o primitivo e quello sangue è stata relativamente ragguardevole. La diagnosi differenziale fra shock traumatico e anemia acuta sarà ...
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Si dice nel linguaggio comune che la linea ha una sola dimensione, cioè lunghezza; che la superficie ne ha due: lunghezza e larghezza; che il solido ne ha tre: lunghezza, larghezza e altezza. Queste locuzioni [...] In forma matematica il concetto di spazî o varietà a più dimensioni si trova in A. Cayley (1843) e, con maggiore generalità in H. Grassmann (1844). B. Riemann mette i fondamenti della loro metrica differenziale (1854). Più recentemente gli spazî a n ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] soluzione (o integrale generale) di un'equazione differenziale di ordine n (in una funzione incognita di d′ + r, onde: d = d′ + r − r′. Per es.: V sia la varietà delle rette dello spazio, V′ quella dei punti, sicché d′ = 3; si dicano omologhi una ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] , sparse in tutti i periodici scientifici del mondo. La varietà delle questioni trattate e la versatilità meravigliosa con la quale il delle curve reali, integrali di un'equazione differenziale a coefficienti reali. In casi particolari riuscì a ...
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La scarsezza di speciali considerazioni filosofiche sul carattere lascia prevalere e diffondersi un concetto empirico di esso, in cui si accordano tutti gli psicologi. In biologia il carattere indica ogni [...] educazione (St. Mill, Logica, IV, 5) o una psicologia differenziale. Il Wundt riserva all'antologia lo studio del costume e chiama di ordine, di famiglia, di genere, di specie, di varietà, ecc.
I caratteri debbono essere scelti in maniera da rendere ...
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Un arco (o tratto) PP1 di una curva piana C, che sia convesso tutto da uno stesso lato, può essere più o meno curvo: costruite le tangenti t, t1 a C nei punti P, P1 (fig. 1), se si incurva di più o di [...] indipendente anche da P e ovunque costante su V, la quale si chiama allora una varietà a curvatura costante (teor. di F. Schur).
Bibl.: Oltre i trattati di geometria differenziale, ad es. di L. Bianchi, di G. Darboux, di W. Blaschke, ecc., si veda ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] vista molecolare il d. cellulare è la conseguenza di un'attivazione differenziale di un ristretto numero di geni, in cellule diverse, in uno inoltre, che vari tipi di cellule possono tradurre ampie varietà di mRNA, anche di specie diverse. Un esempio ...
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Ha questo nome il lembo occidentale del massiccio primario che si estende alle frontiere della Francia, del Belgio, del Lussemburgo ed anche di là dal Reno. Ne . rimangono escluse le increspature settentrionali, [...] si è creduto di risolvere con l'ipotesi d'un sollevamento differenziale del blocco delle Ardenne. La foresta, non ostante la sua Rocroi, Revin). Essa è caratterizzata dalla grandissima varietà dei prodotti lavorati e dalla sua mediocre concentrazione. ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...