Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la durata del manto nevoso diminuiscono verso sud.
La grande varietà di condizioni geografiche origina più tipi di clima, tra i Pollaiolo sviluppò nella scultura fiorentina un nuovo dinamismo lineare; A. del Verrocchio trattò il problema del ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] alla famiglia linguistica indoeuropea. La prima documentazione diretta è epigrafica (lineare B; ➔ lineare) e risale al 16° e 15° sec. a.C di osmosi e il prestigio acquistato da alcune varietà dialettali portarono a una sempre maggiore omogeneità che ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del 10° sec. inizia un’architettura improntata, nelle varietà regionali, a un imponente senso delle masse, importantissimo la progettazione di nuovi quartieri e città satelliti (a sviluppo lineare come la Neue-Vahr di Brema, o verticale come la ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] in Europa, uno di quelli che si distinguono per varietà etnico-culturale e incidenza numerica delle nazionalità minoritarie. La C. ed è fortemente influenzato dalla ‘cultura della ceramica lineare’, le cui genti penetrano nell’area carpato-danubiana, ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] possono essere riassunti nel modo seguente: a) la varietà di nuove combinazioni di geni, resa possibile a ogni risultano danno origine a tanti individui figli disposti in serie lineare che poi si separeranno (per es., Turbellari, Anellidi); ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] ). La copertura a volta e a cupola ha permesso una maggiore varietà di soluzioni nell’architettura bizantina e armena; in Occidente, in virtù pareti delle navate si dispongono, secondo uno sviluppo lineare, i grandi cicli narrativi; nelle cupole e ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] vernice), e raggiunse una grande raffinatezza, soprattutto lineare, nelle scene figurate, senza variazioni sostanziali dell A), dopo essere passata attraverso varie fasi classificate per varietà locali e caratteristiche di stile, come la fase dei ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] e dell’art nouveau in architettura, evidenziando una grande varietà di indirizzi stilistici. In Belgio, personalità rilevanti sono svizzero F. Hodler media tra resa fenomenica, stilizzazione lineare e sperimentalismo cromatico. A Vienna, G. Klimt è ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] Da citare i tipi geometrici ‘bulboso’ e ‘a sfera’, nonché la varietà che richiama la forma di un abaco o di più abachi sovrapposti costruttivo architravato, con c. semplicissimi, di schema lineare, che erano simili talora a una grossa modanatura, ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] entrano a costituire le c. gli acidi carbossilici saturi a catena lineare aventi da 24 a 36 atomi di C (acido palmitico, con colore variabile dal giallo chiaro al rosso bruno; le varietà più pregiate sono quelle più chiare che si imbianchiscono più ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...