Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] di curve-soluzione, che oggi sono dette varietà stabili e varietà instabili. Nel XIX secolo nessuno aveva mai di solito scelta tra 0 e 4. Questo rappresenta un sistema dinamico non lineare, in quanto Pn non dipende linearmente da Pn-1, bensì
Pn = kPn ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] essere considerato anch'esso puntiforme. Esiste però un'ampia varietà di scale in cui le proprietà sono abbastanza simili, per un gran numero di elementi che interagiscono in modo non lineare e questo può spiegare l'intrinseca generalità di questa ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] sia deformato in condizioni elastiche; (b) estensiv., regione lineare della caratteristica sforzo-deformazione del materiale. ◆ [EMG] 372 a. ◆ [ALG] C. locale di normali a una sottovarietà: v. varietà riemanniane: VI 508 f. ◆ [EMG] C. lontano: (a) lo ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] una corrente elettrica: v. oltre: E. elettrica: (b). ◆ [ALG] E. di una curva: v. varietà riemanniane: VI 501 f. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] E. di un'onda. v. onda: IV III 733 e. ◆ [FME] Trasferimento lineare di e.: v. radiazioni particellari pesanti, terapia ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] campo reale: II 451 e. ◆ [ANM] E. differenziale lineare alle derivate parziali del primo ordine e del secondo ordine: v. differenziali stocastiche. ◆ [PRB] E. differenziali stocastiche su varietà: v. geometria differenziale stocastica: III 36 b. ◆ ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] v. v=r₁v₁+...+rkvk, che si chiama combinazione lineare dei v. v₁,...,vk con i coefficienti r₁,...,rk. è uguale a zero (v. sopra: [ALG]). ◆ [ALG] V. ortogonali: v. varietà riemanniane: VI 500 a. ◆ [RGR] V. ortonormali: v. normalizzati e a due a ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] lo stesso angolo con γ. Viene così stabilita una corrispondenza lineare tra i vettori (e anche tra grandezze tensoriali) in se e solo se il tensore di curvatura si annulla. Quando la varietà ha una metrica gij(x), le funzioni Γihk sono esprimibili in ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] rinvia al termine di qualificazione. ◆ [ANM] Funzionale lineare su un opportuno spazio di funzioni: v. distribuzioni, IV 584 c; → probabilità per le locuzioni. ◆ [ANM] D. di sottospazi su varietà: v. controllo, teoria del: I 752 f. ◆ [PRB] D. di una ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] Equazione di L.: l'equazione differenziale lineare omogenea alle derivate parziali del secondo ordine ◆ [ALG] Operatore di L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la derivata esterna e δ è la sua aggiunta ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] suo signif. geometrico un'equazione di questo tipo viene detta lineare); un'altra espressione (equazione segmentaria della r.) è ( o di una varietà, i cui punti sono multipli (secondo una certa molteplicità) per la superficie o per la varietà; (b) una ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...