RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] renderne facile la comprensione. Il R., nell'introdurre la nozione di spazio o varietà a n dimensioni, distingue le proprietà di posizione, che oggi diciamo topologiche, dalle proprietà metriche (v. analysis situs). Per stabilire le prime basta aver ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] loro.
Per quanto la nostra esposizione non segua lo sviluppo storico, ecco come è nata l'idea. Dai gruppi di coomologia di una varietàtopologica, si può costruire un anello usando come moltiplicazione il cup product. Hopf (1941) osservò che se la ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] primo, certo uno dei primi esempi di mutazione a effetto topologico, riguardante, cioè, una parte della molecola proteica da cui presenti insieme (come mostreremo) nello stesso eritrocita.
Una varietà di cellule del sangue e i loro precursori sono ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] lo spunto da queste osservazioni e introducendo G-spazi S, ove S è uno ‛spazio di misura' piuttosto che una varietà o uno spazio topologico.
Uno ‛spazio di Borel' è per definizione un insieme S nel quale si assegni una famiglia ℬ di sottoinsiemi, che ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] stati proposti per schematizzare le proprietà topologiche delle proiezioni commissurali. Il principio dell
Nel 1922 G. Mingazzini riassunse in un'ampia monografia una varietà di studi anatomici, fisiologici e clinici sulle funzioni del corpo calloso ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] di geometria. Una volta estratto da questa teoria delle varietà tutto ciò che se ne poteva dedurre a priori, i quartieri come vertici e i ponti come lati. Un altro problema topologico affrontato da Eulero riguardava il numero di facce ƒ, di lati s ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] - che nella maggior parte dei casi è associato a una topologia ad anello, sebbene recentemente sia stato applicato anche a reti a servizi di posta elettronica e di conferenza a un'ampia varietà di altri servizi, la maggior parte dei quali in realtà ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] a legame σ, come H, gruppi alchilici e arilici, come pure una varietà di specie a legame π, come le olefine, gli alchini, i polieni risulta dipendere dalle caratteristiche strutturali e topologiche della superficie di un catalizzatore eterogeneo ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] verifica fenomenica di ipotesi geometriche o, più precisamente, topologiche. L'ungherese Moholy-Nagy, che ha insegnato nel della vita individuale e spazi della vita sociale. La varietà dei problemi a cui deve rispondere unitariamente il progetto ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] proiettive, ma ben lontane dalle generalità di quelle topologiche di Riemann, le trasformazioni birazionali erano lo strumento di Riemann, ben compreso soltanto per le superfici, alle varietà n-dimensionali.
Un'idea della complessità che ciò comporta ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per rappresentare i varî tipi di forme del...