GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] S. Nicolò di Capodimonte, fondazione dei Canonici di s. Rufo d'Avignone, a fine sec. 12°, che mostra prette (Di Fabio, 1994, pp. 30-31) e le tavolette di soffitto di varie chiese della Liguria come quelle genovesi di S. Lorenzo oggi al Mus. di S ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] , di Sallustio, del Labirinto, di Meleagro, di Epidio Rufo, dei Capitelli figurati). Nel periodo imperiale la decorazione pittorica le 127 tavolette cerate contenenti documenti privati di vario genere, rinvenute nell'abitazione del banchiere Lucio ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] una comunità di canonici che seguiva dal 1154 la regola di s. Rufo di Avignone; la sua costruzione ebbe luogo tra le ultime decadi del . La decorazione scultorea offre un repertorio molto vario: cicli istoriati con elementi molto realistici, che ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tentativi di ripristinare il l. nella sua forma classica o variamente semplificato e adattato (Latino sine flexione di G. Peano) Spurio Mummio, C. Fannio, Q. Mucio Scevola, P. Rutilio Rufo.
La tragedia ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] Diodoro, Strabone, Plutarco, Arriano, Curzio Rufo; Apollodoro di Artemita, Isidoro di Characene, 31, 1-6; Gell., XIX, 10, 2-3), ma anche da varie planimetrie di dettaglio incise su marmo (quelle provenienti dalla via Labicana, dall'Aventino, ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] casa pompeiana viii, 2, 34) o scendiletti (nella Casa di Gavio Rufo).
Un altro ornato, che è assai diffuso nel repertorio dei m. a Pompei in case del I sec. d. C. ma il loro vario impiego prova il favore che ebbe fin dai primordi questo ornato. I ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] dovuta ai differenti rapporti intercorsi nei secoli fra le varie etnie e Roma, sono gli stessi Romani che iniziano C.) da alcuni magistri locali, fra cui un L. Ofillio Rufo menzionato come quattuorviro quinquennale e curatore negli stessi anni di una ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] necropoli. Le costruzioni hanno dimensioni differenziate: il numero dei vani varia da uno a sette, segnalando la presenza di un'articolazione della difesa, come nel caso della villa di Fabio Rufo. È a Roma logicamente che si hanno gli esempi di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] ve ne fossero originariamente di legno. Il racconto di Curzio Rufo (VIII, X) sull'incendio di tombe lignee presso le attestano la presenza di semata) e che la posizione dei cadaveri variasse in base al sesso: supina per gli uomini, sul fianco ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] talmente immerso nel lavoro da dimenticare di mangiare; così ci dice Eliano (Var. hist., iii, 31) e ripete Plutarco (Non posse suav. vivi, a sinistra di Danae. Nella pittura della Casa di Gavio Rufo, oltre a Danae più languida e flessuosa e ad Eros, ...
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