MANILIO, Manio (M′. Manilius, P. filius, P. nepos; in alcune fonti il prenome è, pare per errore, Marcus)
Giuseppe CARDINALI
Emilio ALBERTARIO
Distintosi già nell'eloquenza, M. fu pretore nel 152 a. [...] probabilmente risalgono anche le manilianae venalium vendundorum leges ricordate da Cicerone e le manilianae actiones di Varrone: formularî di stipulazioni per vendita, in cui si rispecchia il procedimento della giurisprudenza cautelare. Se queste ...
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Figlio di Zeus, capostipite di Priamo, secondo l'Iliade, che tuttavia, se chiama dieci volte Priamo, e due Ilo "Dardanide", non dà della famiglia un albero genealogico preciso se non in un unico passo [...] e sposa colà la figliola del re Teucro Batieia (Βατίεια). Localizzazioni più recenti in Arcadia (Dion. Halicarn., Antiq., I, 61; Varrone presso Servio, Ad Aen., III, 167, che cita anche Graeci, II, 125); Creta (Servio, ibid.). Virgilio lo fa venire a ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] argomenti parrebbero suffragare questa seconda ipotesi: il fatto che taluni scrittori latini li abbiano interpretati come Mani o Larvae (Varrone citato da Arnob., iii, 41); che gli scrittori greci li abbiano chiamati δαίμονες o ἥρωες (Dion., iii, 70 ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] decine di pagine ricoperte di fitti appunti in latino presi dai testi degli antichi georgici romani, più precisamente da Plinio, Catone, Varrone, Columella. Sul primo foglio si legge la data 1567. Si tratta di una accurata opera di schedatura. Il C ...
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mollities
Pier Vincenzo Mengaldo
La m. è per D. caratteristica, negativa, propria di un linguaggio o di certi aspetti di esso eccessivamente femminei, muliebria. In VE I XIV 2, in contrapposto all'esagerata, [...] , Monaco 1970, 77-78): tale derivazione di mulier da mollities o da mollis, risalente secondo Lattanzio a Varrone, è attestata puntualmente, oltre che nella trattatistica religiosa ed etica, nei testi canonici dell'etimologismo medievale, da ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] Il suo culto, secondo una leggenda, fu stabilito a Roma insieme con quello di Dite, in occasione di una pestilenza; invece, secondo Varrone e Tito Livio, esso sarebbe stato introdotto nel 249 a.C. per ordine dei Libri Sibillini, consultati a causa di ...
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Politico e guerriero romano dell'età della seconda guerra punica. Nacque intorno al 275 a. C. Si discute se fosse nepote o pronepote di Q. Fabio Rulliano (v.). Console per la prima volta nel 233, trionfò [...] finisse l'anno consolare 217 F. e Minucio deposero il potere nelle mani dei consoli. I nuovi consoli del 216, Varrone ed Emilio Paolo, d'intesa col senato, abbandonarono la strategia del temporeggiamento e il risultato fu la sconfitta di Canne. Da ...
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Nell'ordinamento centuriato romano, alle centurie dei cavalieri e delle cinque classi erano aggiunte cinque centurie, una delle quali era chiamata degli accensi velati; velati significa senz'armi e in [...] ) distinguono l'adcensus velatus, pubblico ufficiale, dal semplice adcensus, ufficiale subalterno dei magistrati.
Fonti: Festo, pp. 18, 369; Varrone, in Nonio, p. 520.
Bibl.: Mommsen, Römisches Staatsrecht, I, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 356 e III, p ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] rinascimentale, ma era egli stesso un letterato di discreto livello. Fu lui a volgere l'attenzione di Pomponio Leto al Varrone ed a tradurre dal greco il dialogo Axiocus, attribuito in quegli anni a Platone. L'iscrizione per la lapide del fratello ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] dei sapienti nel suo complesso: essa ha per noi non tanto valore iconografico quanto antiquario. È noto che a Varrone risale la prima raccolta di settecento ritratti di uomini famosi dell'antichità nell'opera Hebdomades vel de imaginibus raggruppati ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...