GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] Medices, il cui manoscritto è conservato presso la Società storica comense e di un commento al De agricoltura di Varrone stilato sotto forma di lettera e riconducibile alle attività che gravitavano intorno al museo gioviano.
L'opera più importante ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] in trono è rappresentato imberbe e col capo cinto d'edera.
Bibl.: Fonti per il G. Capitolino: Plin., Nat. hist., XXXV, 157 (da Varrone); XXXIII, iii; Ovid., Fast., I, 201; Arnob., VI, 25. Per i tipi monetali: Babelon, Mon. Rep., I, 34, 35; II, 546; I ...
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Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] , dato dagli Ateniesi ai Dioscuri, essendo quello un titolo di precisa spettanza dei Cabiri. La medesima identificazione si riscontra in Varrone, che a sua volta parifica i Penati ai Μεγάλοι Θεοί (i Magni Dii) e ai Dioscuri.
Questi sono naturalmente ...
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PIEDE
Luigi JACONO
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. Metrologia. - È noto (v. metrici, sistemi) che, in tempi antichissimi, le misure di lunghezza dovettero avere un carattere affatto soggettivo, cioè furono ragguagliate alle dimensioni [...] greco, era in uso un piede, pes oscus, meglio italicus, lungo m. 0,275, che si è potuto determinare sulle notizie tramandateci da Varrone (De re rust., 1, 10), da Frontino (De limit., in Lachmann, Grom. vet., p. 30) e da Igino (De cond. agr., ibid ...
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TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] T. solo perché una pietra terminale era venerata nel tempio di Giove Capitolino. T. è raffigurato sopra un denaro di Varrone.
Bibl.: G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2a ed., Monaco 1912, p. 136; L. Deubner, in Chantepie, Lehrbuch der ...
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Nei tempi più antichi significò l'ammaestramento del coro, l'opera compiuta dal διδάσκαλος. Poi da questo senso si passò a quello di rappresentazione; e, nel caso del dramma, il significato si estese dall'esecuzione [...] didascaliche, sebbene abbiano con le didascalie qualche affinità.
Anche a Roma non mancarono didascalie. Forse se ne occupò Varrone, mentre si sa che Accio compose certi suoi Didascalicon libri, ed è probabilissimo che le antiche edizioni di ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] a.C. (e a Roma almeno dal I sec.). Autori come Varrone, Plinio il Vecchio e Vitruvio sono perciò indispensabile complemento per le ricerche opere degli autori di res rusticae (da Catone a Varrone a Columella) e insieme ne riceve chiarimento. E ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] tuscanicum, in RendPontAcc, L, 1977-78, pp. 91-106; G. Colonna, Tarquinio Prisco e il tempio di Giove Capitolino. App. 1 Varrone e i più antichi templi romani, in PP, XXXVI, 1981, p. 41 ss.; C. F. Giuliani, Architettura e tecnica edilizia in Roma ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] che possono derivare dagli insetti, dalle esalazioni delle paludi, dai vapori che emanano dalla terra. Nel 1° secolo a.C., Varrone Reatino parla di minuscoli animali invisibili che sono trasportati dall'aria e trasmettono malattie; nel 2° secolo d.C ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] ), infine gli accidenti (Libro XIX).
Le enciclopedie latine
Più che gli antecedenti antichi, come i Nove libri sulle discipline di Varrone o la Naturalis historia di Plinio, l'opera di Isidoro di Siviglia (560-636 ca.) servì come modello e base del ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...