PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] nella Pisoniana di Cicerone, 67 segg.), anche se è fuori dubbio che egli ebbe presente, nella Cena, Orazio e ben conobbe Varrone e Lucilio e si possa supporre che abbia letto Menippo: forma di quest'arte l'assenza d'ogni artificio, la naturalezza che ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] e la coltura delle rose passò in Italia per mezzo delle colonie greche. I giardini di rose (rosaria) sono descritti da Varrone e da Palladio, e all'epoca imperiale le rose erano coltivate anche nell'inverno in speciali serre e venivano dall'Egitto ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] J. Geffcken che ha visto nello scritto un esempio di diatriba stoico-cinica e la rielaborazione di una satira di Varrone. Si ricordano ancora il De exhortatione castitatis (circa il 210), diretto soprattutto contro le seconde nozze; De corona militis ...
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NERO, MARE (antico Pontus Euxinus; turco Kara Deniz; russo Černoe More; bulgaro, Černo More; romeno Marea Neagră; A. T., 71-72)
Raffaele ISSEL
Plinio FRACCARO
Giovanni PLATANIA
Giuseppe MORANDINI
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Appartiene [...] al padre quando questi cercò rifugio nel Bosforo, ove morì. Intanto nel 71 il governatore della Macedonia, M. Varrone Lucullo, assoggettò le città greche della costa occidentale, che divennero federate dei Romani. Così intorno a quasi tutto l ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] del monachismo cassinese si deve la conservazione di numerose opere letterarie dell'antichità, fra le quali vanno ricordate: De lingua latina di Varrone, i libri XI-XVI degli Annales e i libri I e V delle Historiae di Tacito, le Metamorfosi o l'Asino ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] peraltro, se riuscirono a ritardare la completa distruzione dei boschi sacri, non ne poterono impedire il progressivo impiccolimento. Già Varrone (De lingua lat., V, 49) si lagnava che per l'avidità dei privati ciò fosse accaduto in Roma a ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] e dell'epicureismo, dette frutti di una certa originalità sul piano morale e giuridico, grazie all'opera di Varrone, Cicerone, Seneca; mentre la Naturalis historia di Plinio il Vecchio recuperava da innumerevoli scrittori antichi una vasta e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] si sviluppò tra il 35 e il 7 a.C., episodi di estrema importanza risultano: la campagna del 25 a.C. di Terenzio Varrone contro i Salassi, quella del 17 o 16 a.C. di P. Silio Nerva intesa a domare le popolazioni del settore compreso tra Comum ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] più facilmente giunge alla comprensione dei misteri divini.Fu Boezio a operare il rovesciamento dell'ordine del quadrivium, tramandato da Varrone e da Marziano Capella, secondo il quale la prima delle quattro discipline era la g. e non l'aritmetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] età degli dèi, degli eroi e degli uomini, con cui Vico ridefinisce, a partire da una tradizione egizia, la distinzione di Varrone fra tempi oscuri, favolosi e storici. La triade, peraltro, tende spesso a contrarsi per il comune carattere «poetico» e ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...