VULCA
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. Artista veiente del sec. VI a. C. che, secondo la tradizione, fu chiamato a Roma per la decorazione scultorea del primo tempio di Giove Capitolino. Il suo nome ci è tramandato da Plinio (Nat. [...] del sec. V tutte le opere d'arte a Roma erano etrusche, non lasciano alcun dubbio che il simulacro descritto da Varrone fosse del sec. VI. Rinvenimenti di terrecotte templari sul Campidoglio e le fondamenta del tempio confermano tale età; ma la ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] : 1) un reale interesse storico, documentato anche nella sua operosità di scrittore; 2) un vivo e proficuo studio della natura. Varrone riteneva P. un maestro nelle figure di marmo, di terracotta e di metallo. Che egli lavorasse anche l'avorio e l ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] ma al suo sviluppo furono sempre pericolose e nocive le incursioni dei Salassi, finché essi furono sterminati da A. Terenzio Varrone Murena e venne fondata Augusta Praetoria (24 a. C.).
Eporedia è ricordata per gli ultimi tempi della Repubblica nelle ...
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DURIDE di Samo (Δοῦρις ὁ Σάμιος )
Red.
Storico greco, nato fuori di Samo verso il 349 a. C. Fu con il fratello Linceo alla scuola di Teofrasto in Atene. Tornato a Samo ne divenne tiranno. Era ancor vivo [...] ). È una delle fonti della Naturalis historia di Plinio, forse in gran parte mediata attraverso fonti romane, come Varrone, Cornelio Nepote. Si ritiene che queste opere avessero un contenuto largamente aneddotico, raccogliendo notizie sulla vita dei ...
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TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] questo ritratto miniato, facendolo risalire a un ritratto contemporaneo al poeta, diffusosi poi attraverso le Imagines di Varrone. Anche ammettendo ciò, tuttavia, l'unico elemento iconografico utilizzabile sarebbe quello della barba. Priva di valore ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] anche dalla linguistica moderna. Tuttavia permangono perplessità sia sull'etimo di L, sia sull'origine italica della parola. Secondo Varrone (in Frontin., op. cit., p. 27 ss. L. = p. 10 s. Th.), il termine sarebbe stato attinto dall'aruspicina ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] argomenti parrebbero suffragare questa seconda ipotesi: il fatto che taluni scrittori latini li abbiano interpretati come Mani o Larvae (Varrone citato da Arnob., iii, 41); che gli scrittori greci li abbiano chiamati δαίμονες o ἥρωες (Dion., iii, 70 ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] Il suo culto, secondo una leggenda, fu stabilito a Roma insieme con quello di Dite, in occasione di una pestilenza; invece, secondo Varrone e Tito Livio, esso sarebbe stato introdotto nel 249 a.C. per ordine dei Libri Sibillini, consultati a causa di ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] dei sapienti nel suo complesso: essa ha per noi non tanto valore iconografico quanto antiquario. È noto che a Varrone risale la prima raccolta di settecento ritratti di uomini famosi dell'antichità nell'opera Hebdomades vel de imaginibus raggruppati ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] Egitto. Bisogna qui aggiungere un accenno alle speculazioni sulla primitiva Roma circolare, riferite da Plutarco (Romulus, 11) e da Varrone (Ling. Lat., v, 143).
Passando alla Mesopotamia, vediamo in Khorsābad (706 a. C.) una regolarità astratta, che ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...