CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] 'architetto Niccolò.
Fonti e Bibl.: Ricca bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 565 s.; ma v. anche: Varsavia, Arch. centr. dei docc. storici Metrica della Corona, n. 82, f. 222 s. v.; Cracovia, Arch. Czartoryski; Ibid., Bibl. dell ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] . Peggio, la pala di S. Michele di Murano (tela, forse subito dopo il 1517, oggi al Museo nazionale di Varsavia) e la Resurrezione della Carrara diventano perfino sgrammaticate; e la tela per S. Pietro di Montecchio Maggiore, del 1519, scopre ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] Musée des beaux-arts di Angers (S. Giacinto e Busto colossale di Napoleone), un monumento funebre all'interno della cattedrale di Varsavia e un rilievo per la cattedrale di Lione.
Il L., "le plus connu et sans doute le meilleur sculpteur romain" del ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] arti, 1919; galleria Il Faro, 1933) e all’estero (nel 1933: Mostra dell’Incisione in legno, Cracovia e Varsavia; Esposizione dell’incisione italiana, Praga; VIII Salone di belle arti, sezione di xilografia italiana, Bruxelles; nel 1938: personale ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] la contessa Alessandra Potocka (1853) e una statua colossale di Socrate eseguita per Leopold Kronenberg (1856), entrambe spedite a Varsavia.
Del 1846 è il Monumento funebre di Caterina Maria Bryant, sposata Borghese in quell'anno e morta poco dopo le ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] Greco-Roman Egypt in the Light of the Papyri, 332 B. C.-640 A.D., New York 1944; II, Political and Administrative Law, Varsavia 1948; H. I. Bell, Egypt from Alexander the Great to the Arab Conquest, Oxford 1948; A. C. Johnson - L. C. West, Byzantine ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] durarono fino al 1961, quando il regime albanese si volse verso la Cina popolare; nel 1968 si ritirò dal Patto di Varsavia. Nel 1974 la formazione di un nuovo governo, dal quale venne escluso il filocinese ministro della Difesa B. Balluku, segnò il ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] rigoroso e a volte stucchevole e retorico formalismo che già caratterizzava il suo lavoro di regista.
D. ''Chim'' Seymour (n. a Varsavia nel 1911) si distinse per i suoi servizi sulla guerra di Spagna, in cui il suo interesse documentario lo spinse a ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] di manuale per gli artisti, perduto o, forse, mai concluso, di cui si è pensato che il foglio di Varsavia (Biblioteca universitaria, Collezione Reale, vol. 1113), con l’autoritratto dell’artista in veste di docente, potesse fungere da frontespizio ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] e angustiato (Frati).
Agli anni Quaranta sono state riferite alcune opere quali la Giuditta del Museo nazionale di Varsavia, o l'Incoronazione di Carlo V, Bologna, palazzo comunale, toccate da una tendenza accademizzante i cui prodromi erano ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...