LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] alla Repubblica sociale italiana fece il 22 dic. 1943), per essere infine internato nel lager di Deblin-Irena, a sud di Varsavia; qui restò sino al 13 marzo 1944, quando venne trasferito nel campo di Oberlangen-Lathen presso il confine tra Germania e ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] nel 1927 per trascorrere qualche mese in Polonia, dove aveva tenuto una conferenza su Italia e Polonia nella sede di Varsavia dell'Associazione Dante Alighieri (Velletri 1927).
A Parigi, pur nelle difficoltà della vita d'esilio, il L., politicamente ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] del trattato sulle forze convenzionali in Europa, i 22 Stati firmatari (16 della NATO e 6 del Patto di Varsavia) concordarono anche di provvedere allo scambio regolare di informazioni sulle proprie forze armate, comprese le dottrine e i piani ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] . Il 25 ottobre 1806 lo nominò scudiere reale e dal 14 novembre 1806 al 14 marzo 1807 lo inviò con altri dignitari a Varsavia per porgere a Napoleone le sue congratulazioni per la vittoriosa battaglia di Jena. In quest’occasione, il 10 marzo 1807 l ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] per la ricostruzione dei movimento anarchico; secondo un rapporto di polizia egli andò a Rotterdam, Parigi, Bruxelles, Zurigo, Varsavia. Tenne soprattutto i contatti con gli esuli italiani dando l'indicazione di "tenersi pronti in ogni momento a ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] a Paolo VI, che gli affidò alcuni delicati incarichi diplomatici (ad esempio, nel novembre del 1966 il C. si recò a Varsavia per incontrarsi con un alto rappresentante del governo polacco ed avviare così la Ostpolitik vaticana). Tra il 1965 e il 1974 ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] epurazione. L’integrazione dell’Ungheria nel campo socialista fu consolidata dall’adesione al COMECON (1949) e al Patto di Varsavia (1955). Nel 1953, tuttavia, la morte di Stalin permise un rafforzamento delle posizioni riformiste e la guida del ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] la confessione augustana. Sigismondo promise di rispettare tale mutamento, ma la sua pretesa di voler governare la Svezia da Varsavia attraverso luogotenenti facilitò i piani di Carlo, che nel Riksdag di Söderköping (1595) si fece eleggere reggente ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] di un contrasto che aveva diviso il partito fin dall'epoca dell'invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia. Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale si è costituita, per la formazione del governo, un ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] ; M. Pribilla, Das Schweigen des deutschen Volkes, in Stimmen der Zeit, XXXIX (1946), pp. 15-33; F. Friedman-T. Holiy, Oświęcim, Varsavia 1946. Notizie sui campi si trovano anche in A. Degli Occhi, Il processo di Norimberga, Milano 1947. I dati sui ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...