Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] Fu allontanato dall'insegnamento nel 1824 in seguito al processo contro la società segreta dei Filareti; ritornò a Varsavia, dedito dapprincipio esclusivamente agli studi, ma partecipando poi, dal 1828, anche alla vita politica, come deputato al Sejm ...
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Generale polacco (Sławuta, Volinia, 1784 - Varsavia 1874). Servì nell'esercito francese (1802-13); dopo il congresso di Vienna, entrò nell'esercito russo; in seguito però aderì alla rivoluzione polacca [...] del 1830; nominato comandante supremo quando ormai Varsavia era caduta nelle mani dei Russi, non poté che rifugiarsi in Prussia con i resti delle sue truppe. ...
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Generale tedesco (Benrath 1880 - presso Varsavia 1939); ebbe gran parte nello studio dei piani di guerra tedeschi, attuati poi nel 1939. Nel 1934 nominato da Hitler comandante in capo dell'esercito, lo [...] volontarî a un grande complesso nazionale. Rioccupò la Renania nel 1936; ma due anni dopo Hitler lo allontanò, per dissensi sulla politica antisovietica. Scoppiata la guerra, morì presso Varsavia, alla testa di un reggimento, forse colpito dalle SS. ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] di Varsavia. Tra i suoi studî sulla povertà e sulle condizioni di vita dei lavoratori e degli emarginati, ricordiamo: Najemna siła robocza w rzemiośle Paryża, XIII-XV w (1962; trad. it. Salariati e artigiani nella Parigi medievale, 1975); Życie ...
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Uomo politico polacco (Częstochowa 1900 - Varsavia 1954); fu tra gli ufficiali polacchi che sconfinarono nell'URSS e furono fatti prigionieri nel settembre 1939. Prese parte attiva all'organizzazione della [...] divisione "T. Kościuszko" che combatté a fianco dell'Armata rossa, e fu poi ambasciatore di Polonia a Mosca (1944-45), sottosegretario (1945-47) e quindi (1947-51) ministro degli Esteri ...
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Militare e uomo politico polacco (Varsavia 1894 - Stăneşti, Bucarest, 1944). Stretto collaboratore di J. Piłsudski, ministro degli Esteri dal 1932 al 1939, cercò di mantenere buoni rapporti con la Germania, [...] approfittando degli accordi di Monaco (1938) per sottrarre alla Cecoslovacchia i territorî contesi nella zona di Cieszyn. Dopo il crollo della Polonia (sett. 1939), si rifugiò in Romania dove fu internato ...
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Uomo politico polacco (Katowice 1873 - Varsavia 1939), uno dei capi del movimento nazionale polacco; nel 1919-22 rappresentò con energia la Polonia nell'amministrazione internazionale dell'Alta Slesia, [...] sottoposta a plebiscito, scatenando (1921) una sanguinosa insurrezione, per affermare la prevalenza polacca. Avversario di J. Piłsudski, quando questi e il suo partito giunsero al potere (1926), K. si ...
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Uomo politico e storico russo (Varsavia 1831 - Kargopol´ 1872), esponente della corrente slavofila, poi della politica panslava soprattutto nei Balcani, dove si recò più volte anche come addetto al consolato [...] russo in Bosnia. Di qui i suoi Pis´ma ob istorii serbov i bolgar ("Scritti sulla storia dei Serbi e dei Bulgari", 1854), i suoi studî sulla questione croata, il libro Bosnija, Gercegovina i Staraja Serbija ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini ...
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Uomo politico polacco (Tarnów 1911 - Varsavia 1989); nella seconda guerra mondiale e nella resistenza ai Tedeschi fu uno dei capi, insieme con Osóbka-Morawski, del Partito socialista dei lavoratori. Dopo [...] la guerra sostenne la collaborazione e poi la fusione dei socialisti col Partito comunista polacco. Primo ministro dopo le elezioni del 1947 lasciò il posto a B. Bierut nel novembre 1952 e fu nominato ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...