Pittore (Borgo San Sepolcro 1508 - ivi 1556), scolaro di Raffaellino dal Colle e del Rosso Fiorentino, seguì poi la maniera di Vasari, col quale collaborò. Gran parte degli affreschi nella sala degli Elementi [...] a Palazzo Vecchio a Firenze sono stati eseguiti da lui. Le poche opere che si conservano sono a Città di Castello e nei dintorni ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] . 557-559; F. Schottmüller, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXXIII, Leipzig 1929, p. 410; L. Grassi, Vita di L., in G. Vasari, Le vite ..., IV, Milano 1963, pp. 241 s.; K. Weil - H. Posner, Notes on S. Maria dell'Anima, in Storia dell'arte ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] opere in A. Marquand, B. and Santi Buglioni, Princeton-London 1921 (pp. IX-XXXII biogr. con trascr. di docc.); ma vedi anche: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 375 s. (v. anche la nota del Milanesi nel II vol., ibid ...
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Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] ) su modello di Verrocchio, eseguendo la figura del cardinale (Pistoia, Museo civico). La sua produzione pittorica, attestata da Vasari, è ignota; poco si conosce anche dell'attività svolta in Francia, dove passò dopo la cacciata dei Medici (1528 ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] 'attenne agli esemplari del maestro umbro, così da far dire al Vasari, "se non vi fosse il suo nome scritto, nessuno la id., Notizie di Giovanni e di Raffaello Santi, Modena 1870; G. Vasari, Le Vite, ed. G. Milanesi, IV, Firenze 1879; I. Sermolieff ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] da lui ritratti: il cardinal Caraffa, il cardinal Lorena, i vescovi di Verona Alvise e Agostino Lippomano (ai tempi del Vasari il ritratto di quest'ultimo era conservato in casa di Giovanni Battista Della Torre), il canonico Adamo Fumani, Vincenzo e ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] anni, la M. crebbe fra i disagi della povertà che tuttavia la madre seppe affrontare con decoro, offrendo ai figli un esempio di forza e integrità morale al quale la M. pensò sempre con devota gratitudine. ...
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POMARANCIO
Adolfo Venturi
. Niccolò Circignani, detto il P., pittore, soprannominato dalle Pomarance, suo paese d'origine, nacque, secondo le notizie del Vasari, molti anni dopo il 1516. L'ultima sua [...] notizia è la data del 1596, sull'ancona della chiesa di San Francesco, a Cascia. Manierista del peggiore stampo, il Pomarancio si formò, più che sugli esempî di Santi di Tito, secondo la tradizione suo ...
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Pittore (notizie fra il 1369 e il 1388), una delle più notevoli personalità della pittura toscana della seconda metà del Trecento. I suoi tre affreschi con Storie di s. Ranieri nel Camposanto di Pisa, [...] . Di un soggiorno di A. a Venezia (dove avrebbe affrescato una parete della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale) parla il Vasari, ma nulla è dato di conoscere più precisamente, per quanto la notizia possa indurre a pensare a un influsso dell ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] metà del secolo è facile vedere la comprensione più del linguaggio del fratello Nardo, oppure di Iacopo, che del suo.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotazioni e documenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 593 ss., 613, nota 2; R. Offner ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...