Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] 1335, è stata definitivamente acquisita solo alla fine del 18º sec. (Ghiberti parla entusiasticamente solo di Ambrogio; Vasari, sbagliando il cognome, dedica una vita separata a Pietro Laurati). La scarsezza documentaria e le numerose e controverse ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] , Docc. ined.dell'arte toscana dal XII al XVI sec., in IlBuonarroti, s. 3, II (1886), n. 7, pp. 223 s.; G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 651 s.; F. Pulszky, Adalékok a hazaimütörténelemhez (Contributi alla storia dell ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] (B. Ammannati, 1563-77). Fra Palazzo Vecchio e Loggia è il bellissimo portico del severo palazzo degli Uffizi, iniziato da G. Vasari nel 1560 e compiuto da A. Parigi.
Tra le grandi chiese degli ordini monastici della seconda metà del 13° sec., la ...
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PARIGI
Luisa Becherucci
. Famiglia fiorentina di artisti vissuti tra il sec. XVI e il XVII.
Alfonso, architetto, morto a Firenze il 9 ottobre 1590, cognato dell'Ammannati e suo scolaro, prosegue nel [...] 1574, alla morte del Vasari, la fabbrica degli Uffizî, ha incarichi dalla corte medicea, lavora nel primo chiostro di S. Spirito e, in seguito, nel convento di S. Trinita. Giulio, suo figlio, morto a Firenze nel 1635, scenografo, incisore, matematico ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] cadenze ritmico-lineari introdotte nell'ambiente fiorentino al principio del Quattrocento da Gherardo Starnina.
Bibliografia:
Fonti. - G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di G. Milanesi, IV, Firenze, 1879 ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] degli esempi più validi di quel tempo. In un momento fra il 1533e il 1535 dovette avvenire il soggiorno, ricordato dal Vasari, del B. a Genova per affrescare due storie, oggi perdute, nel palazzo di Andrea Doria. Tale datazione, contraria a quella ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] e il Vasari fu incaricato dell'addobbo del battistero di S. Giovanni; in città si allestirono giochi e mascherate e la commedia I Fabii di Lotto del Mazzo con la regia di B. Lanci e la scenografia del Giambologna (J. Boulogne).
E. ebbe quattro ...
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GALASSO
Guido Rebecchini
Non si hanno notizie certe sulla vita di questo pittore attivo a Ferrara nel XV secolo; pochissimi documenti fanno, infatti, riferimento alla sua vita e alla sua attività pittorica.
L'origine [...] Cronica gestorum… civitatis Bononie… ad 1497, a cura di A. Sorbelli, in Rer. Ital. Scriptores, 2ª ed., XXIII, 2, p. 92; G. Vasari, Le vite… (1550, 1568), a cura di P. Barocchi, III, Firenze 1971, p. 389; P. Lamo, Graticola di Bologna (1560), Bologna ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] dei pani,che sarebbe stata il capolavoro del B., ma che è oggi irriconoscibile per le ridipinture di P. Anesi nel 1847
Bibl.: G. Vasari, Le Vite…,a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 69 n. 3; G. Baglione, Le Vite de' pittori, scultori e ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] a Firenze mentre lavorava agli affreschi della chiesa di S. Egidio nell'ospedale di S. Maria Nuova; secondo il Vasari, lo avrebbe indi accompagnato a Loreto per aiutarlo a cominciarvi altri affreschi poi tralasciati: ma doveva essersene già separato ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...