Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] a lungo, dice il Vasari, perché il Vecellio era poco disposto ad insegnare; e così cupido di denaro, che al B. diciottenne, tolse di mano la commissione di una tavola per la chiesa di San Niccolò di Treviso. Ma il giovane pittore ebbe presto la ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] eccellenti pittori... nelle redazioni 1550-1568, a cura di R. Bettarini-P. Barocchi, VI, Firenze 1987, p. 121; G. Milanesi, in G. Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 283 n. 1; Le lettere ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] altri dell'età sua; perché in tanta moltitudine di opere gli vennero fatte pure delle buone".
Bibl.: Vita di B. G. di Giorgio Vasari con introd. e note di R. Papini, Firenze 1912 (con la bibl. precedente). V. anche: C. Lasinio, Pitture a fresco del ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] d’Arezzo, Il Quattrocento, a cura di L. Fornasari, G. Gentilini e A. Giannotti, Firenze 2008, pp. 64-65. Cfr. C. Hope, Vasari’s «Vita», cit.
58 Esempio ne è la tabella pubblicata da M.A. Lavin, Monarca della pittura, in Piero della Francesca and his ...
Leggi Tutto
GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] di vista stilistico e il collegamento con la misteriosa personalità di Andrea Tafi può considerarsi solo come ipotesi di lavoro. Vasari afferma inoltre che G. fu chiamato a Roma nel 1308 da papa Clemente V per portare a termine alcune decorazioni ...
Leggi Tutto
Filologa italiana (Firenze 1938 - ivi 2012). Prof. di filologia italiana presso l'univ. di Firenze, dove si era laureata con G. Contini. Accademica della Crusca (1978), ha svolto significativi studi su [...] Jacopone da Todi, Dante da Maiano e G. Vasari, curando inoltre una nuova edizione del Canzoniere di F. Petrarca (2005), frutto di un lungo e puntuale lavoro di ricerca e interpretazione. Con il suo maestro ha pubblicato nel 1980 l'edizione critica ...
Leggi Tutto
Cardinale (Valentano 1520 - Roma 1589); figlio primogenito di Pier Luigi. Vescovo di Parma, Avignone e Tours, fu elevato alla dignità cardinalizia a quattordici anni. Gran mecenate, protesse fra gli altri [...] A. Caro, P. Giovio, G. Della Casa, P. Bembo, G. Vasari; fece costruire la chiesa del Gesù in Roma e la villa in Caprarola. Ebbe parte importante nella preparazione del Concilio di Trento. ...
Leggi Tutto
NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] Visdomini.
Fonti e Bibl.: J. Pontormo, Diario (1554-56), a cura di E. Cecchi, Firenze 1956, pp. 45, 52, 56, 66, 79; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 288 s.; VII, ibid., p. 611; R. Borghini, Il riposo (1584 ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] letteratura artistica (La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, 1964), P. ha indirizzato la sua ricerca sui vari momenti della produzione artistica, dall'analisi del rapporto tra maestri e botteghe all'indagine sulle tecniche, esaminando ...
Leggi Tutto
Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] Per erronea interpretazione di antiche carte fu attribuito a B. il gruppo in terracotta sulla porta di S. Egidio, già assegnato dal Vasari a Dello Delli, gruppo che il B. si limitò a colorire.
Bibl.: G. Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III ...
Leggi Tutto
fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...