LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] . Gall. of Art, Kress Coll., inv. nrr. 1350-1353).Alla fine del terzo decennio appartengono due grandiosi polittici. Il primo, ricordato da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 198) come opera di L. in S. Paolo a Ripa d'Arno a Pisa e da alcune testimonianze ...
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ROBERTI (de' Roberti), Ercole
Massimo Giansante
ROBERTI (de’ Roberti), Ercole. – Figlio di Antonio, Ercole Roberti, citato nelle fonti documentarie quattrocentesche anche come Ercole Grandi, nacque [...] a cura di M. Pigozzi, 1996, p. 90). Una conferma del peso che l’opinione di Michelangelo ebbe su quella di Vasari viene, secondo Longhi, dal fatto che il superlativo «grandissima intelligenza» fa la sua comparsa solo nella seconda edizione delle Vite ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] . 165v-166v;Ibid., Necrologio Cirri (ms., XIX sec.), VII, c. 517; Ibid., Poligrafo Gargani, n. 804 (ms., sec. XIX), cc. n.n.; G. Vasari, Le vite ... (1568),a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 112; VI,ibid. 1881, pp. 129,638; VII, ibid., p. 260 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] con la tavola del C. in S. Maria della Bella citata nel documento pubblicato dal Lazzari (1796) e ricordata dal Vasari, concludeva trattarsi del medesimo dipinto e attribuiva al C. le due misteriose pitture (ora, rispettivamente, l'una, dal 1936, nel ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] Pisa nel 1578.
Fonti e Bibl.: B. Cellini, Vita (Firenze 1559-1562), a cura di O. Bacci, Roma 1901, pp. II, CI; G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori et architettori (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 306, 309; G.P ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] di essere sepolto nella tomba di famiglia all'interno della chiesa di Trinità dei Monti a Roma (Bertolotti).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 40; F. Titi, Descrizione…, Roma 1763, pp. 90, 433; A ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] quella contemporanea. Le prima tre furono codificate già dal Vasari nel 1550.
Età antica
Convenzionalmente si collega l’inizio dell’Età antica con l’introduzione della scrittura, databile verso il 3100 a.C., e si individua la sua fine nella caduta ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] Boschini (note in Baruffaldi, 1844), dal Milanesi (in Vasari, 1878) al Gruyer (1897), a ipotizzare l'esistenza coetaneo e condiscepolo nella vasta bottega di Squarcione.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, III, Firenze ...
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Pittore, miniatore e incisore, nacque a Padova nel 1482, morì dopo il 1514. Era figlio di Gerolamo (nato non prima del 1433 e morto nel 1522), artista anch'esso, secondo il Vasari e il Ridolfi, che lo [...] e amico di artisti, ché è famosa una sua lettera al filosofo Niccolò Leonico Tomeo, oggi perduta, su cui si fondò il Vasari per dare notizie dei pittori padovani.
Giulio, giovane prodigio, già nel 1495 dava saggi del suo ingegno di erudito e di ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] di J. von Schlosser, Berlin 1912, I; Il libro di Antonio Billi, a cura di K. Frey, Berlin 1892, p. 72; G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 621-630; F. Baldinucci, Notizie ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...