CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] , oltre a un'estesa bibliografia, a pp. 59-70 si trova anche una trascrizione di tutti i documenti. Ma vedi anche: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 627-642; T. Borenius, The Picture Gallery of Andrea Vendramin (1627 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Brescia, come attestano due documenti relativi a pagamenti fatti il primo dal F., il secondo dai suoi eredi.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1878, pp. 448 s.; G.P. Lomazzo, Scritti sulle arti (sec. XVI ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] XVIII e ad Indicem;B. Scardeonii De Antiquitiate Urbis Patavii, Basileae 1560, p. 372; G. Gaye, Carteggio ined., II, Firenze 1840, p. 459; G. Vasari, Le vite, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 605 n. 1, 607 n. 1 e 2; 111, ibid. 1878, p. 27 ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] . Zippel, in Rerum Ital. Scriptores, III, 16, pp. 48, 58; M. Canensi, De vita et pontificatu Pauli secundi, ibid., pp. 147, 149; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1848, p. 9; E. Müntz, Les Arts à la cour des papes pendant ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] . Barberini, Taddeo, in DBI, VI, 1964, pp. 165-166, 166-170, 172-176, 180-182; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, pp. 33, 37-38, 47, 65 n. 3; S. Waetzoldt, Die Kopien des 17. Jahrhunderts nach Mosaiken und ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] datare il complesso, tali non potendosi considerare soggiorni documentati di F. a Gravina nel 1227 e 1237, tanto meno la citazione di Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 60), che lo attribuisce a un architetto e scultore fiorentino a nome Fuccio, che per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] le parti ne garantiva la riproducibilità, indipendentemente dalle misure reali.
Alberti, e successivamente Raffaello (1483-1520) e Giorgio Vasari (1511-1574), si occuparono dell’influenza della geometria sulla statica dell’arco e ritennero che l’arco ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] certamente in stretto rapporto con quanto si verificava contemporaneamente in Italia. Piuttosto che in Giotto, di cui pure Vasari racconta che sarebbe stato scoperto da Cimabue mentre disegnava dal vero le pecore a cui stava badando, raffigurazioni ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] . A lui si deve anche il primo nucleo egizio.
Francesco I iniziò la costruzione degli Uffizî su progetto del Vasari. Ferdinando, divenuto granduca, portò agli Uffizî parte delle collezioni medicee di Villa Medici a Roma.
Il testamento di Anna ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] sviluppo dell'arte antica, che invece per le opere d'arte moderne era stata ben impostata e sviluppata da Giorgio Vasari in poi; quando con J.J. Winckelmann comparirà per i monumenti figurati antichi questa possibilità critica di lavoro, l'antiquaria ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...