ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] metà del secolo è facile vedere la comprensione più del linguaggio del fratello Nardo, oppure di Iacopo, che del suo.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotazioni e documenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 593 ss., 613, nota 2; R. Offner ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] decennio del Cinquecento.
Nel 1518 l'I. realizzò un S. Sebastiano, perduto, per la chiesa di S. Maria della Scala a Verona (Vasari, p. 294). Circa due anni dopo si dovrebbe collocare la grande tela raffigurante La Madonna con s. Anna e il Bambino tra ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] è con Domenico nella badia di Passignano a dipingervi una Ultima Cena nel refettorio: opera ancor oggi in situ e citata dal Vasari. Una pittura di analogo soggetto, eseguita attorno al 1480 e pagata il 31 maggio 1481, per il convento di S. Donato in ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] per lo più perdute, come gli affreschi con le Storie di s. Benedetto dipinti "alle monache di S. Benedetto a Ripa d'arno" (Vasari). Si citano fra le opere rimaste di questo periodo: una tavola con Madonna e santi, ora nel Museo civico (1468; da S ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] a cura di O. Bacci, Firenze 1901, pp. 27 ss., 330, 377 s.; G. Vasari, Le vite ... [1568], a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p.617 artisti della Firenze del '500. Da memorie e rime dell'epoca, in Il Vasari, XV (1957), pp. 146 n. 1, 147, 148 n. 3, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] veramente degni del Bembo.
Come data di morte del B. si accoglie comunemente quella del 1526, peraltro non documentata.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite…, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1906, p. 147; P. Merula, Santuario di Cremona…, Cremona 1627, p. 309 ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] V, 1984, pp. 59, 148; B. Cellini, Vita (1558-1566 circa), a cura di E. Camesasca, Milano 1985, pp. 119, 126; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1906, pp. 643-649; F. Baldinucci, Notizie de’ professori di disegno da Cimabue ...
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Paolo Uccello
Manuela Gianandrea
Il pittore della prospettiva irreale
Paolo Uccello, pittore della prima generazione di artisti fiorentini del Quattrocento, partecipò ai dibattiti artistici della cultura [...] casa. Il vero amore del pittore era però la prospettiva, allo studio della quale si dedicava giorno e notte.
Giorgio Vasari, biografo di molti artisti, scrive infatti che Paolo passava tutta la notte al tavolo di lavoro in studi prospettici e che ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] oscillante tra il 1499 e il 1500, a eccezione della Borea (p. 224 n. 2), che l'anticipa di alcuni anni. Narra infatti il Vasari (p. 142) che Polidoro, "venuto a Roma nel tempo che per Leone [Leone X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] , Chronicon Foroliviense ab anno 1397 usque ad annum 1433, a cura di A. Pasini, in Rer. Ital. Script., XIX, 5, p. 11; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1906, p. 304; P. Bonoli, Istorie della città di Forlì…, Forlì 1661, p ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...