BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] 1768, pp. 192194; G. Della Valle, Lettere senesi, II, Roma 1785, pp. 13 s.; Id., annotazione all'edizione senese delle Vite del Vasari, II, Siena 1791, pp. 279-284; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795-96, 1, p. 296; C. F. von Rumohr ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] of Ireland); Bruto e Porzia (San Francisco, M.H. de Young Museum).
J. morì a Firenze il 12 nov. 1493.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 627, 642 s.; H. Mackowsky, J. del S., in Jahrbuch der Königlich ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G. Fracastoro (Verona). Fu amico del Vasari, dell'Aretino, di Bernardo Tasso; scrisse, tra l'altro, un poema epico, Amor di Marfisa (1562). ...
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Pittore fiorentino (sec. 14º), di nome Bonamico ma ricordato dalle fonti col soprannome di B. e come personaggio burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori, [...] dal Boccaccio sino al Vasari, lo lodino come uno dei maggiori contemporanei di Giotto. La sola opera che si può ragionevolmente ritenere eseguita dalla sua mano, gli affreschi (1315) nella Badia a Settimo assegnatigli dal Ghiberti, è purtroppo ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] numero degli impegni, anche perché rese necessaria una larga partecipazione di aiuti, nocque spesso alla qualità dei dipinti.
Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 493-531; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] (con bibl. prec. e regesto dei documenti); M. Salmi, Una pittura ignorata di G. de M., in L'Arte, XIV (1911), pp. 438-441; G. Vasari, Vita di G. da M., in Id., Vite cinque, annotate da G. Mancini, Firenze 1917, pp. 86-104; M. Salmi, in U. Thieme - F ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , 467 n. 123, 510 n. 281; V, ibid. 1953, p. 131; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, pp. 358 s.
Per Domenico: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 359; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XI, 2, Milano 1939, p. 556 ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] un Neri di Bicci.
Distrutto il tabernacolo affrescato con la Storia di san Paolino da Nola in S. Croce, e che, a detta del Vasari, procurò "fama grandissima" al B., la prima opera che possa darci un'idea degli inizi dell'artista è l'affresco con i SS ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] era garzone a bottega dal B., questi stava eseguendo "certe borchie d'oro" per il duca Lorenzo, signore d'Urbino. Il Vasari e soprattutto il figlio del B., Baccio Bandinelli, rammentano la grande fama di esperto di oreficeria, di gioielli e pietre ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] 3). Nel 1459 si registrarono le spese sostenute e, mentre del Dei non è più ricordo, al B. andò la somma maggiore. Il Vasari rammenta che egli eseguì, per lo stesso altare, anche i candelieri (che i documenti precisano nel numero di due) d'argento e ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...