ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] n. 16); dubbia è invece l'attribuzione a Lucia del Ritratto di Europa (sua sorella) di Brescia (Pinacoteca comunale). Minerva, che il Vasari afferma "in pitture e in lettere... rara", ci è nota oggi solo per i ritratti che le fece l'A. nel Gruppo di ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] in via della Chiesa a Firenze -, è andato disperso nel secolo scorso (Paatz, IV, pp. 403, 405 n. 14). Il Milanesi (in Vasari) Io dice morto a Pisa nel 1599.
Francesco nel 1570 firmò e datò la pala della Concezione per S. Michele in Visdomini (Paatz ...
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Pittore (primi decennî del sec. 16º). Con Polidoro da Caravaggio collaborò alla decorazione di una cappella in S. Silvestro in Capite a Roma, prima affermazione della pittura di paesaggio classicheggiante [...] nell'arte italiana. La parte di M. nell'opera è però incerta. Secondo G. Vasari M. fu aiuto di Polidoro da Caravaggio. ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] . Gall. of Art, Kress Coll., inv. nrr. 1350-1353).Alla fine del terzo decennio appartengono due grandiosi polittici. Il primo, ricordato da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 198) come opera di L. in S. Paolo a Ripa d'Arno a Pisa e da alcune testimonianze ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] . 165v-166v;Ibid., Necrologio Cirri (ms., XIX sec.), VII, c. 517; Ibid., Poligrafo Gargani, n. 804 (ms., sec. XIX), cc. n.n.; G. Vasari, Le vite ... (1568),a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 112; VI,ibid. 1881, pp. 129,638; VII, ibid., p. 260 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] con la tavola del C. in S. Maria della Bella citata nel documento pubblicato dal Lazzari (1796) e ricordata dal Vasari, concludeva trattarsi del medesimo dipinto e attribuiva al C. le due misteriose pitture (ora, rispettivamente, l'una, dal 1936, nel ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] di essere sepolto nella tomba di famiglia all'interno della chiesa di Trinità dei Monti a Roma (Bertolotti).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 40; F. Titi, Descrizione…, Roma 1763, pp. 90, 433; A ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] F. Albertini, Memoriale di molte statue e pitture della città di Firenze (1510), a cura di H. Horne, Firenze 1909, pp. 13 s.; G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 563-571; Carteggio inedito d'artisti(, a cura di G ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] Boschini (note in Baruffaldi, 1844), dal Milanesi (in Vasari, 1878) al Gruyer (1897), a ipotizzare l'esistenza coetaneo e condiscepolo nella vasta bottega di Squarcione.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, III, Firenze ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] di J. von Schlosser, Berlin 1912, I; Il libro di Antonio Billi, a cura di K. Frey, Berlin 1892, p. 72; G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 621-630; F. Baldinucci, Notizie ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...