BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] ("Anno / D(omi)ni / MCL / XXXVI / i(n)dictio(n)e / III Bon(n)a / nus ci / vis Pis / anus / me fe / cit"). Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 48) è l'unico a riportare una tradizione secondo la quale B. sarebbe stato, insieme a Guglielmo, architetto del ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] avrebbe trovato la morte, documentata al 1543 (Milanesi, 1878), per mano di un servitore intenzionato a derubarlo.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 244-246, 251; IV, ibid. 1879, p. 307; VII ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] , in Campori, p. 282; Frommel, 1973) e Andrea Fulvio lo accosta addirittura a Bramante (Frommel, 1976, p. 80 e doc. 389). Vasari scrive che "molto valse ne le fabbriche de tempi suoi per provvedere ed eseguire la volontà di chi disegnava, più che per ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] , della quale fu anche architetto). Pubblicò inoltre una traduzione italiana, con commento, dei primi cinque libri del De architectura di Vitruvio (1536). Fu amico dei maggiori letterati e artisti del suo tempo ed è ricordato con lode dal Vasari. ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] notate (1470 circa), in G.C. Romby, Descrizioni e rappresentazioni della città di Firenze nel secolo XV, Firenze 1976, p. 71; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 53 s. n. 3; P.C. Vasoli, Osservazioni e discorsi ...
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FONTANA, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto, figlio di Andrea, cittadino veneziano dei sestiere di S. Maria Forinosa in Barbaria. Non esistono dati sulla [...] è relativa ad una procura battesimale presente in un documento rogato ad Udine nel 1522 (Joppi, 1894).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 527; F. Beretta, La Patria del Friuli..., Venezia 1753 ...
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Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] ) su modello di Verrocchio, eseguendo la figura del cardinale (Pistoia, Museo civico). La sua produzione pittorica, attestata da Vasari, è ignota; poco si conosce anche dell'attività svolta in Francia, dove passò dopo la cacciata dei Medici (1528 ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] i pagamenti a un Andrea da Firenze per gli affreschi pisani, e dal 1878, anno in cui, nel suo commento alle Vite di Vasari, Milanesi affermò l'identità di questo pittore con A., membro della commissione per S. Maria del Fiore e della Compagnia di s ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] , n. s., 111 (1923), p. 125; [M. A. Michiel], Notizia d'opere di disegno [1521-1543], a cura di J. Morelli, Bassano 1800; G. Vasari, Le vite... [1550 e 1568], a cura di R. Bettarini-P. Barocchi, III, Firenze 1971, pp. 301-10, e a cura di G. Milanesi ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] di S. Vittore. Fra gli allievi del C. - oltre ai fratelli - fa spicco il bresciano Lattanzio Gambara.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 496 s., 502; A. Campo, Cremona fedelissima..., Cremona 1585, pp ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...