BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] B., La Paz 1961; Id.,Historia de la Pintura Cuzqueña, Buenos Aires 1962, pp. 43-50; Id., B. B., un manierista italiano in Perù, in Il Vasari, 1963, nn. 66, 67-68, pp. 23-29, 84-88; R. Vargas Ugarte,Los jesuitas del Perú y el arte Lima 1963, pp. 17-19 ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] Laocoonte dei Musei Vaticani). Nel 16° sec. iniziò altresì la salvaguardia delle più considerevoli opere dell’arte contemporanea; G. Vasari ricorda lo stacco, nel 1564, del S. Agostino di S. Botticelli e del S. Girolamo di D. Ghirlandaio dall’abside ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] . Dogi, magistrati, condottieri della Serenissima vivono in quei ritratti, la cui classica imponenza si anima di veneto colore.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 518 seg.; T. Temanza, Vite, ecc., Venezia 1778, p. 475 seg ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] antistante il lato destro degli stalli del coro, come testimonia anche Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 69). In seguito ) e per l'edificazione del coro nel duomo di Prato.
Bibl.:
Fonti. - Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 59-71; F. Baldinucci, Notizie de' ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ritrarlo, la prima volta addirittura quando ancora abitava ad Avignone: l'impossibilità di precisarne l'identità (Simone il primo, secondo Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 117; Giovanni da Milano l'altro, secondo Chiovenda, 1933, p. 6; sulla questione v ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] di una più antica torre crollata. L'opera, terminata nel 1566, potrebbe essere stata eseguita con la supervisione di G. Vasari (Venuti; Mancini).
Subito dopo l'ascesa di Giovanni Angelo Medici al soglio pontificio (25 dic. 1559), il L. fu chiamato ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] la teoria architettonica e la storia dell'architettura.L'immagine che V. ha della storia si contrappone alla teoria di Giorgio Vasari, per il quale il Medioevo coincideva con una fase di decadenza. Il culmine dell'arte medievale è considerato da V ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] s. Giuliano, nella chiesa di S. Giuliano; il polittico di S. Giuliano di Bittino da Faenza, alla Galleria comunale, e ancora il Vasari dell'abbazia di Scolca, il Guercino di S. Gerolamo e altri dipinti nella sala municipale, e nel 1887 a Forlì, dove ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] base, al disotto del toro, si trova un grosso foro che si presume non antico; si sa che, secondo il consiglio di Michelangelo (Vasari-Milanesi, vii, p. 224) si voleva impiegare il gruppo per una fontana nel Palazzo Farnese e si è pensato che questa ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] secondo restauratore; in questo stesso anno gli venne affidato l'importante progetto di restauro degli affreschi del Vasari nel salone degli Elementi in palazzo della Signoria.
Gli incarichi di lavoro si susseguirono ininterrottamente anche nell ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...