Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] a seconda che l’infinito:
(a) sia introdotto dalla preposizione di:
(8) E se lo sanno, fingono di dimenticarsene (VascoPratolini, Cronache di poveri amanti, p. 47)
(9) mi sforzo di camminare curvo reggendomi a un bastone (Luigi Malerba, Itaca ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] anche un uso autonomo, presentandosi cioè come frase compiuta (10):
(5) E se lo sanno, fingono di dimenticarsene (VascoPratolini, Cronache di poveri amanti, p. 47)
(6) Non sarebbe equo tacere che una frequentazione più assidua del Principe aveva ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] l’edera sembrava più verde. Uscendo dal buio del Parlatorio la luce del tramonto che spioveva sulle case era accecante (VascoPratolini, Cronaca familiare, p. 71)
In casi come questi, il rinvio all’io narrante non esclude nemmeno una interpretazione ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] XXI:
(31) È vero che lavora mio padre; e vorreste non godesse qualche lira delle venti facendo il fiasco all’osteria? (VascoPratolini, Il Quartiere, Milano 1968, p. 46)
(32) Entrò come un’ombra, e seppi di averlo davanti al tavolino prima ancora di ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] . Di vivo v’era soltanto il tic-tac dell’orologio a muro che invece di rompere sottolineava il silenzio (VascoPratolini, Cronaca familiare, 1947)
Il brano è unitario perché evoca una scena globalmente definibile come il rituale del primo momento ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] l’articolo, ma altrove è comune l’omissione (ben rappresentata, del resto, anche in scrittori toscani come Tommaso Landolfi e VascoPratolini);
(d) l’articolo è però sempre necessario:
(i) con gli alterati: la mia sorellina; alla tua nonnina (ma non ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] importare assai «non importar nulla» (26), e come intensificatore (27):
(26) «M’importa assai dell’uovo», egli esclamò (VascoPratolini, Un eroe del nostro tempo)
(27) D’improvviso qualche cosa d’ignoto brillò nell’animo del ladro Luca, ed era assai ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] 1988: 428). Le più comuni sono mica, mai, affatto, punto (quest’ultima di uso letterario): «non era mica così» (VascoPratolini); «lui, che non riuscì mai ad entrare in Parlamento» (Vincenzo Cardarelli); «non mi vergogno affatto di appartenere a una ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] dimezzato, p. 82)
(14) ... e avendo puntato al totalizzatore, in società con Faliero, la vincita l’aveva rallegrata (VascoPratolini, Un eroe del nostro tempo, p. 96).
Soprattutto nei participi aventi funzione attributiva si può notare che il ...
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FAMILIARE O FAMIGLIARE?
Si possono usare entrambe le forme, con i relativi derivati
familiarità / famigliarità, familiarizzare / famigliarizzare
• La forma familiare, più frequente, è modellata direttamente [...] due forme è continua e ben viva ancora nella letteratura del XX secolo: basti pensare a due titoli di grande successo come Cronaca familiare di VascoPratolini e Lessico famigliare di Natalia Ginzburg.
VEDI ANCHE -iglia- o -ilia-?; derivate, parole ...
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