Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] sezionare i filamenti nervosi simpatici che decorrono in essa. Produce, nel letto arterioso dipendente, una vasodilatazione condizionata da particolari riflessi nervosi. Questo intervento è indicato in alcune arteriopatie primitive (arteriti, morbo ...
Leggi Tutto
Arteriosclerosi e aterosclerosi sono state oggetto nel decennio 1950-60 di un folto gruppo di ricerche e di pubblicazioni. L'aterosclerosi costituisce il fondamento anatomico di incidenti morbosi che, [...] o d'altra sede. L'eparina e alcuni eparinoidi s'usano con l'intenzione di associare ad effetti di vasodilatazione ed anticoagulanti un'azione lipasica sulle lipoproteine, che si associa al cosiddetto fattore chiarificante del plasma.
Il progresso ...
Leggi Tutto
In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] il controllo di singole componenti fisiologiche di tale stato (tono muscolare e frequenza cardiaca ridotti, vasodilatazione periferica, ecc.). In generale le applicazioni dirette sono privilegiate in campo riabilitativo, mentre quelle indirette ...
Leggi Tutto
– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] (la cui motilità è sotto il controllo di fibre vagali).
I neuroni motori sono divisi in muscolari e secretomotori-vasodilatatori. I primi (tipo I di Dogiel) innervano la muscolatura circolare e longitudinale e la muscolaris mucosae, determinandone la ...
Leggi Tutto
È l'alcaloide principale della Coffea arabica e C. liberica. Ivi la scopersero quasi contemporaneamente Runge (1820), Robiquet (1821), Pelletier e Caventou (1821); Mulder (1837) e Jobst (1838) dimostrarono [...] un innalzamento della pressione sanguigna o il suo ritorno al normale, mentre in molti organi si può constatare una vasodilatazione. Si dovrebbe quindi ammettere che la caffeina aumenti l'energia di contrazione del muscolo cardiaco, ma tutte le ...
Leggi Tutto
Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] di pressione. Se la situazione peggiora, si manifestano altri sintomi, come, per es., bradicardia, vasodilatazione cutanea, modificazioni elettrocardiografiche e depressione del sistema nervoso centrale. Nelle forme più gravi si possono rilevare ...
Leggi Tutto
Ipotalamo
Patrizia Vernole
L'ipotalamo è la porzione del diencefalo localizzata sotto il talamo e corrispondente al pavimento e alla parte inferiore delle pareti del terzo ventricolo. Ne fanno parte: [...] ossidazione delle riserve energetiche; al contrario, se la temperatura aumenta, l'ipotalamo induce sudorazione e vasodilatazione, cioè reazioni che possono mantenere la temperatura corporea. L'ipotalamo influenza anche il sistema immunitario: lesioni ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] es., il caso di collasso, passato dalla medicina, dove significa «forte caduta della pressione arteriosa per accentuata vasodilatazione generale o diminuzione della forza contrattile del cuore», all’astrofisica, dove invece vale «fase conclusiva dell ...
Leggi Tutto
In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] sono: stimolazione cardiaca, contrazione degli sfinteri, rilasciamento dell’utero, dell’intestino e della muscolatura bronchiale, vasodilatazione a livello dei muscoli scheletrici e del fegato.
Storicamente, il primo r. studiato, e quello meglio ...
Leggi Tutto
MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] può dirsi degli esperimenti fisiologici condotti da K. Eckhard, A. Röhrig, ecc. Alcuni hanno dato importanza ai nervi vasodilatatori della mammella per la spiegazione dell'attività secernente della ghiandola. È merito di H. Ribbert (1898) l'aver ...
Leggi Tutto
vasodilatazione
vaṡodilatazióne s. f. [comp. di vaso e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, l’aumento di calibro di vasi sanguiferi (con particolare riguardo alle arteriole), dovuto all’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che...
vasodilatatore
vaṡodilatatóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di vaso e dilatatore]. – Nel linguaggio medico, relativo alla vasodilatazione; che provoca vasodilatazione: azione v.; rimedio v. o, come s. m., un vasodilatatore.