MOROZZO, Francesco
Renato Bordone
di. – Discendente da una famiglia di vassalli del vescovo di Asti che fin dal secolo XII avevano esercitato poteri signorili nel Piemonte meridionale, nacque nella [...] conti di Savoia, i marchesi di Monferrato e i Visconti di Milano, ai quali di volta in volta aderivano anche i vassalli della Chiesa di Asti che ne controllavano i numerosi castelli feudali.
Nel 1370 il suo predecessore, il vescovo Giovanni Malabaila ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Roberto d'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo ...
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Nel mondo feudale, cavaliere che conduceva con propria bandiera i suoi vassalli: portava uno scudo rettangolare più lungo che largo ( bandierale).
Nei Comuni, particolarmente a Roma, il capo del rione [...] che era anche il consegnatario della bandiera ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] a far accettare al re notevoli limitazioni del suo potere assoluto di fronte a un'assemblea rappresentativa scozzese. Nel 1641 riuscì a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, ...
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Il decreto legislativo 31 maggio 1946, n. 560, che su progetto approvato dalla Consulta nazionale ripristinava la giuria tradizionale per i giudizî di competenza della Corte d'assise, nonostante la successwa determinazione delle circoscrizioni avvenuta con decreto 4 dicembre 1946, n. 580, non ebbe mai esecuzione: i disegni di legge presentati all'Assemblea costituente nel dicembre 1946 per disciplinare ...
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al-Ḥī´ra Antica città dell’Iraq, sede della dinastia araba dei Lakhmidi, vassalli dell’Impero persiano. La corte di al-Ḥ., dove era predominante il cristianesimo nestoriano, ebbe in età preislamica importanza [...] politica e culturale di fronte all’elemento arabo beduino. Conquistata dai musulmani (633), decadde, soppiantata dal vicino centro di al-Kūfa ...
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Rasulidi
Dinastia musulmana sunnita regnante sullo Yemen dal 1229 al 1454, inizialmente come vassalli ayyubidi, quindi come emiri indipendenti. L’eponimo fu Muhammad ibn Harun, di probabile origine turca [...] nonostante vantasse una genealogia araba pura, il quale divenne noto come Rasul («messaggero») del califfo abbaside. Con i R., lo Yemen conobbe un periodo di notevole benessere: grazie alla stabilità politica, ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] di quell'università, dove si laureò il 3 apr. 1876. La dissertazione sui libertini, cui la facoltà decretò, con la lode accademica, la dignità di stampa, fu il suo primo libro (Dei libertini,Torino 1877), ...
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caldaia
. Una sola volta, in If XXI 56 Non altrimenti i cuoci a' lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne, nel significato proprio di " grossa pentola ". ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...