Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] della società mongola Genghiz khan si volse alla conquista della Cina, di cui fino ad allora i Mongoli erano stati vassalli. Le cariche della cavalleria mongola erano travolgenti e il primo assalto si concluse nel 1211, sotto le mura di Pechino ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] provinciale di storia patria di Piacenza, della signora Odero di Genova, di Giovanna Busala di Roma, di Donatella Vassalli, condotti secondo un purismo accademico non privo di grazia, ora in collezioni private. Dei monumenti celebrativi ricordiamo ...
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Beringhieri, Ramondo
Enrico Pispisa
, Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. D. lo cita in Pd VI 134 Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo Beringhiere, a proposito di Romeo di Villanova, [...] dal 1235, i quali regolamentavano i canoni dovuti al conte e i diritti della giustizia comitale fuori dei feudi dei grandi vassalli. R. condusse anche un'abile politica matrimoniale, maritando le sue figlie a Luigi IX, Enrico III re d'Inghilterra ...
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BIONDI, Biondo
Carlo Alberto Maschi
Nato a Bronte (Catania) il 12 nov. 1888, da Leonardo e da Antonella Pastanella, si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1910. Formatosi alla scuola di Salvatore [...] contemporaneo (si vedano anche i lavori su I beni, in Trattato di diritto civile italiano, IV, 1, a cura di F. Vassalli, Torino 1956; Le donazioni,ibid., XII, 4, ibid. 1961, e infine Le servitù nell'edizione postuma del Trattato di diritto civile ...
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BONCOMPAGNI, Ugo
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette [...] 1648 non dal B., ma da un contingente viceregio al comando di Ercole Visconti.
Come accadde in molti feudi del Regno, i vassalli e i contadini del B. insorsero contro di lui unendosi ai popolari e, dopo la definitiva repressione della rivolta, il B ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] successivo. Non gli restava che accingersi alla pacificazione dello stato: le sue intenzioni, ferme e prudenti, manifestò ai grandi vassalli, convocati a Melfi nel settembre 1129.
Quand'ecco, alla morte di Onorio II, lo scisma. R. non sentì scrupolo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] latino, il pupillo del papa è assicurato sul trono imperiale, Inghilterra, Aragona, Léon, Portogallo, Ungheria si sono dichiarati vassalli del papa e ne riconoscono l'autorità, il cristianesimo si diffonde nell'Europa nord-orientale, i Mori di Spagna ...
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MONFERRATO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Annibale BOZZOLA
Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria, i cui limiti geografici possono essere indicati [...] titoli di conti e marchesi, a patrizi mantovani, genovesi, lombardi; di guisa che, al principio del '600, le famiglie vassalle del marchesato erano 265, contro 80, o poco più, dei primi anni del sec. XIII, mentre le terre immediatamente dipendenti ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] conseguiti per regia donazione, debellando con l'aiuto delle masse urbane o rurali il signore laico ribelle alla corona. Fatti vassalli del re, vescovi e abati furono così legati al potere laico, e come questi chiamati a collaborare alle fortune del ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] Treviri, che fu repressa con non grande difficoltà. Infine in Tracia (19 d. C.) che, sebbene divisa tra due stati vassalli, era sotto diretto controllo romano, il re di uno degli stati, Rescuporis, uccise il nipote Coti, dell'altro stato: Rescuporis ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...