CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] in Lucina. La famiglia, numerosa, doveva godere di buona situazione economica: il padre era un ricco mercante di pellami; un fratello diventò dottore in teologia, quindi cappellano e teologo dell'imperatore; ...
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TANG-I SARVAK
C. A. Pinelli
Località montuosa del Khuzistan nella Persia sud-orientale dove venivano incoronati i re dell'Elimais, vassalli dei sovrani Arsàcidi. La località era verisimilmente consacrata [...] a Bel. In fondo ad una gola rocciosa si trovano quattro grandi macigni, sulle pareti dei quali fu scolpita una serie di bassorilievi a carattere religioso ed aulico. Si tratta del più monumentale complesso ...
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ḤIRA (al-Ḥīrah)
Red.
Antica città dell'Iraq pochi km a S-E dell'attuale Nagiaf.
Fondata attorno al II-III sec. d. C., in posizione climaticamente e commercialmente favorevole, fu sede della dinastia [...] araba dei Lakhmidi, vassalli dell'impero persiano dei Sassanidi, per conto del quale custodiva la vicina frontiera del deserto siro-arabico. La sua piccola corte provinciale ebbe in epoca preislamica una certa importanza politica e culturale di ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] 4°, fece parte del regno di Lorena e poi dell'impero germanico, restando per tutto il Medioevo sotto il dominio dei vescovi vassalli dell'impero.
Il monumento più insigne di T. è la cattedrale di Saint-Etienne, voluta dal vescovo s. Gerardo (963-994 ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] anni del secolo seguente, sia quella degli Ariobarzanidi che le successe, si allinearono tra i reami più o meno quietamente vassalli. In effetto l'appoggio di Roma servì più volte ai monarchi della C. per imbrigliare le velleità egemoniche del regno ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] , in altri la Lycaonia, ma i termini sono del tutto controversi; così come è improbo rifare la storia dei numerosi regni vassalli, posti ai confini o anche entro la provincia, e i cui rapporti col legato imperiale e col governo romano si fondavano su ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] , e collaborò con Giuseppe Guioni, il litografo ticinese che diresse alla fine degli anni '20 il prestigioso stabilimento litografico Vassalli di Milano. Tra i suoi ritratti, forse il più celebre fu quello di Gian Domenico Romagnosi, pubblicato nel ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] -824).
Quando la regione passò sotto controllo persiano, conservando però una certa autonomia, a T. risiedevano principi locali, vassalli del Gran Re, che portavano il nome dinastico di Syennesis. Questa relativa indipendenza durò circa un secolo e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al rogo (23 maggio 1498) la repubblica fiorentina si avvia a essere una pura e semplice oligarchia, e sarà di fatto vassalla della Francia a motivo delle ingenti somme investite nelle banche che gli stessi Fiorentini hanno aperto a Lione.
La morte di ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] di Novgorod egli intendeva fondare in quella zona un nuovo potere centrale. Con l'appoggio del suo seguito di vassalli e di coloni immigrati dal Sud, soprattutto artigiani e mercanti, consolidò dispoticamente la sua posizione nei confronti dei ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...