GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] 927: nella sua stessa casa a Pavia, capitale del Regno, tenne un placito al quale parteciparono tra gli altri anche sei dei suoi vassalli (I placiti, p. 497 n. 133). Non si sa con precisione quando G. morì, tuttavia, poiché il 19 nov. 929 il comes ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] si spingeva sino a dichiararlo ribelle dell'Impero (accusa priva di fondamento, poiché i Brandolini di Valmareno erano vassalli di Venezia), ed a promettere ad un suo congiunto del ramo romagnolo, Tiberto Brandolini, condottiero al servizio imperiale ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] . di A. Manzoni, I, Bari 1931, passim; A. Cervesato, G. B. M., in Rassegna nazionale, LXIII(1941), pp. 241-244; D. Chiomenti Vassalli, G. B., la madre del Manzoni, Milano 1956; A. Volonterio, Donne nella vita di A. Manzoni, Torino 1960, pp. 19-45; S ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] L'Archiginn., XXVII (1932), pp. 360-62; St. di Milano, XII-XIII,XV, Milano 1954, 1962, ad Indicem; D.Chionienti Vassalli, I fratelli Verri, Milano 1960, ad Indicem;M. Berengo, L'agricolt. veneta dalla caduta dellaRepubblica all'unità, Milano 1963, ad ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] , ma dalla metà del 10° sec. fu praticamente governata da una propria dinastia di emiri, i Kalbiti di Palermo (948-1040), vassalli dei Fatimidi. Fu quello il periodo di maggior splendore della S. araba; la caduta dei Kalbiti spezzò l’unità dell’isola ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] Roberto il Guiscardo, gli era succeduto il figlio Ruggero Borsa (1085), che però faticava a tenere a freno le ambizioni dei suoi vassalli. U. risiedette a lungo in Italia meridionale: del 1089 è il primo viaggio, tra il maggio del 1090 e il novembre ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] tutto un costume militare e giudiziario, ancora, tutto largamente compenetrato del rapporto personale tra il sovrano ed i vassalli e quindi oscillante secondo che variassero gli umori di quello e dei suoi rappresentanti.
L'imperatore, deciso dapprima ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] vide nella palese debolezza del Ducato l'occasione per rientrare in possesso dei feudi perduti e richiamò a sé tutti i suoi vassalli, il M. compreso. Con l'appoggio di Firenze Bonifacio IX si fece promotore di una nuova lega antiviscontea; il M. fu ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] sugli altipiani del Messico centrale, a scapito di quegli stessi popoli di cui gli aztechi si erano inizialmente accettati vassalli. Seguì un’ulteriore fase di conquista, sorretta da tenaci credenze religiose (il mito di una terra promessa dagli dei ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] potente Chiesa vescovile bergamasca, erano maggiori, per contro, quelli dell'altrettanto attiva e vivace Chiesa cremonese e dei vassalli di quest'ultima. La maggior fiducia accordata dall'imperatore al presule bergamasco a scapito delle figure e dei ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...