Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] ai tribunali inferiori, non definite nei limiti previsti dei sessanta giorni ed avevano altresì competenza nelle controversie fra vassalli e feudatari, con facoltà d'istruire le cause relative ai feudi minori, o non 'quaternati', disponendo la stessa ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] doveva anche tenere in considerazione la dipendenza formale di ambedue i re, di Aragona e di Sicilia, dal Papato come vassalli di S. Pietro. Un altro aspetto importante del matrimonio agli occhi del papa fu l'organizzazione di truppe che sarebbero ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] appare come criterio informatore di tutte le norme successive, con particolare riguardo alle pretese dei feudatari nei confronti dei vassalli (Ass. XIII) e alle prestazioni di decime o al rispetto dei diritti giurisdizionali delle chiese (Ass. II ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] pp. 161-176.
A. Zorzi, La giustizia imperiale nell'Italia comunale, ibid., pp. 85-103.
H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città (secoli IX-XII), Torino 1995.
M. Vallerani, L'affermazione del sistema podestarile e le trasformazioni degli ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] i processi in corso presso le corti inferiori e non definiti entro sessanta giorni ed erano competenti delle controversie fra vassalli e baroni, oltre che a istruire le cause relative ai feudi minori, ovvero non quaternati: "de feudis etiam et rebus ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] asinus coronatus era molto diffusa, soprattutto in Inghilterra. Infatti i sovrani francesi e inglesi, così come i loro vassalli, diedero abitualmente prova di una buona conoscenza del latino, mentre il grado d'istruzione della piccola nobiltà era ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] orientale (15° secolo), la pirateria venne costantemente ed efficacemente organizzata negli Stati barbareschi, cioè gli Stati musulmani vassalli dell’Impero Ottomano che nei secoli dal 16° al 19° si stabilirono in Barberia (Tripolitania, Tunisia ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] inurbamento, gli elementi più agiati del contado: nobili di castello, medi e notevoli proprietari fondiari, amministratori e vassalli di chiese cattedrali e di monasteri, affluenti artigiani e commercianti. Inurbati agiati e ceti urbani di più antica ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] la conoscenza della Natura. Sebbene il flusso fosse prevalentemente dalla Cina a quelli che erano considerati i suoi Stati vassalli ‒ il Giappone, la Corea e il Vietnam ‒ questi possedevano forti tradizioni locali e attinsero all'erudizione cinese in ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] e i baroni ribelli, che l'avevano costretto a sottoscrivere la Magna Charta (12 maggio 1215), I. appoggiò il nuovo vassallo dichiarando nulla la validità del documento il 24 agosto 1215. (Poiché l'arcivescovo di Canterbury non diede seguito a questo ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...