BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] intesa con il Moro, nel maggio del 1499 si recò a Ginevra per ricordare al duca di Savoia i suoi doveri di vassallo dell'Impero e tentare di indurlo a non concedere il passo alle truppe francesi che si dirigessero contro Milano. Arrivò troppo tardi ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] Inferno chedeve però considerarsi una traduzione del testo del B. (Rocca, p. 47). Spetta il merito, dopo certi assaggi del Witte (v. C. Vassallo, Lettere di C. Witte in La Sapienza, V [18831, pp. 180 ss. e ancora le notizie di A. Reumont, Carlo Witte ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] all'interno del dominio asburgico, nonostante la legge lo vietasse. Il 15 apr. 1567 prestò di persona l'omaggio come vassallo all'arciduca Carlo, in visita a Gorizia; nel 1581 ottenne che il nipote Antigono entrasse come paggio nella corte di Graz ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] all'uopo da Carpi, imprigionò il cancelliere denunciando la congiura al duca Ercole. Ma questi non poteva sacrificare un vassallo del rango di Marco Pio; la colpa, dunque, fu rovesciata tutta sul Boioni, che dichiarò di avere agito "credendo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] citazione degli imputati, e il duca di Ferrara, che cercava di resistere, nei limiti delle sue possibilità di vassallo della Chiesa, alle pressioni romane, fu l'ambasciatore estense presso il Vaticano Giulio Grandi. Dalla corrispondenza epistolare ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] con la penna: in italiano scrisse poesie di amor cortese, ma quando l'ardore di combattente e la devozione di vassallo lo ispirarono egli ricorse al provenzale. Si potrebbe pensare a un bilinguismo che corrisponde ad una ripartizione di generi, si ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] dello Stato, Ministero dellaPubblica Istruzione, fasc. pers., G.B. G.; un carteggio del G. con diversi dantisti e con C. Vassallo fu da questo donato alla città di Asti e depositato presso l'Archivio storico municipale (ed. a cura di N. Gabiani ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] scrisse al granduca di Toscana Ferdinando I varie lettere sollecitando un "qualche trattenimento" per il "dabene et virtuoso vecchio et vassallo da non dispregiare" ormai da cinquant'anni "fuora dalla patria" e desideroso "di tollerare la sua povertà ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...