PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] a una ‘vendita’ milanese. Maroncelli divenne presto il confidente di Pellico, innamoratosi di Gegia, per la quale scrisse il vaudeville La festa di Bussone, rappresentato al teatro Re di Milano il 28 giugno 1820 con la musica di Michele Enrico Carafa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] e nelle campagne insieme agli ambulanti, si presenta spesso come ospite all’interno di altre forme di spettacolo (dal vaudeville negli Stati Uniti al café-chantant e teatro di varietà in Europa), si consolida nel circuito americano dei nichelodeon e ...
Leggi Tutto
SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] dello spettacolo, per non perdere mai il contatto con la platea, in un ritmo quasi cinematografico, tra tempo sincopato del vaudeville da un lato o il thriller-noir dall’altro. Così in Detective story (1951), in pieno boom, anche filmico, americano ...
Leggi Tutto
ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] delle proprie nozze. Nel rappresentare gli equivoci, gli scambi di persona, il colpo di scena finale del vaudeville parigino, il compositore reinventò argutamente la struttura drammatica e il linguaggio melodico-armonico dell’opera dell’Ottocento (da ...
Leggi Tutto
MASINO, Paola
Beatrice Manetti
MASINO, Paola. – Nacque a Pisa il 20 maggio 1908 da Enrico Alfredo, funzionario del ministero dell’Agricoltura, e da Luisa Sforza, entrambi toscani trasferitisi a Roma.
Fu [...] della massaia.
Un eversivo antiromanzo nel quale la M. contamina i generi e i registri più disparati – narrativa, vaudeville, diario, rêverie metafisico-surrealista, satira politica – per raccontare l’uscita dall’infanzia di una cupa fanciulla in ...
Leggi Tutto
TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] con piglio asciutto e saltuari scatti improvvisi, gesti inopinati di rottura, si alternavano in compenso con il ricorrente scatenamento nel vaudeville frizzante e pochadistico di un Georges Feydeau, come in L’albergo del libero scambio (1973) o in Le ...
Leggi Tutto
LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] testi "alti" al repertorio che considerava, forse, più conforme alla sua natura interpretativa: "Sono un cultore del vaudeville, di quel delizioso teatro brillante francese considerato, a torto, da certi parrucconi nostrani, di serie B" (Guerrieri ...
Leggi Tutto
LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] seppure attuate con il dovuto rigore filologico, furono generalmente caratterizzate da un tono vivace e sostenuto, quasi da vaudeville.
Attivo alla televisione e alla radio, dove curò alcune rubriche fisse, fu direttore delle riviste aeronautiche Ala ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] . Colà inoltre egli fa la conoscenza del conte Carlo Pepoli, dal quale gli viene offerto un libretto tratto da un vaudeville dell'Amelot intitolato Têtes rondes et Cavaliers. E fu quello il libretto dei Puritani di Scozia, che doveva essere l ...
Leggi Tutto
FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] delle reti di sensazioni tra palcoscenico e pubblico; l'azione scenica invaderà platea e spettatori. Abolire la farsa, il vaudeville, la pochade, la commedia il dramma e la tragedia, per creare al loro posto le numerose forme del teatro futurista ...
Leggi Tutto
vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...