Costello, Lou
Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense Louis Francis Cristillo, nato a Paterson (New Jersey) il 6 marzo 1906 e morto a Hollywood il 3 marzo 1959. Noto in Italia con il nome [...] e Cinquanta.
Prima di approdare al cinema C. svolse diversi lavori tra cui quello di stuntman e comico del vaudeville. Formata la coppia comica con Abbott restò a lui legato per quasi tutta la carriera cinematografica. Intorno alla fine degli ...
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Mimo, nato in Boemia nel 1796 da un soldato francese che formò una compagnia vagante di saltimbanchi: Gaspard vi sosteneva le parti di pagliaccio. Fermatosi a Parigi, entrò ai Funambules e assunse la parte [...] hermite, Oromaze et Orimane, Ma mère l'oie, Le songe d'or. Nel 1832 al Palais Royal tentò senza successo il vaudeville. Un brutto giorno del 1835 ammazzò con una bastonata un individuo che lo canzonava. Rilasciato, tornò al teatro; ma Pierrot era ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] tratti da commedie di Labiche, si avverte l'influenza della pochade e del gioco di imprevisti ed equivoci proprio del vaudeville, il tutto reso però col ritmo autonomo del nuovo mezzo espressivo. In questa direzione uno dei film più riusciti è ...
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Commediografo francese (Parigi 1862 - ivi 1921), figlio di Ernest-Aimé. Fu autore fortunato e acclamato di vaudevilles (alcuni scritti in collaborazione con M. Desvallières), che si ricollegano alla tradizione [...] ), L'hôtel du libre échange (1894), On purge bébé (1910), Je ne trompe pas mon mari (1921). Fece del vaudeville un genere di contenuta rappresentazione teatrale evitando volgarità, lazzi e toni sbagliati, mentre dipingendo la borghesia del suo tempo ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] un urto tutto esteriore, materiale e grossolano (fra il protagonista d'una farsa e i suoi creditori, o tra il viveur del vaudeville e la moglie a cui egli tenta di nascondere le sue marachelle); ma un conflitto, o un contrasto, è sempre al centro ...
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Romanziere e drammaturgo francese, nato a Saint-Lô in Normandia l'11 agosto 1821, morto a Parigi il 29 dicembre 1890. Visse per molti anni a Saint-Lô, attendendo alla composizione delle sue opere, fra [...] des familles". Dopo il successo di La Crise (1854) al Gymnase, e, più ancora, di Dalila (1857) al Vaudeville, rientrò a Parigi; e, nominato membro dell'Accademia (1862), bibliotecario imperiale a Fontainebleau (1868) - pur continuando ad alternare ...
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JUDIC, Anna-Marie-Louise Damiens, detta
Alberto Manzi
Attrice francese, nata a Semur (Côte-d'Or) il 17 luglio 1849, morta presso Nizza nel 1911.
Esordì al Gymnase con Les grandes demoiselles (1867) [...] à papa (1879), La Roussotte, Mam'zelle Nitouche (1883), ecc. In provincia e all'estero (Inghilterra, Russia, Italia, ecc.) portò il vaudeville e la canzonetta, che diceva con smaliziata grazia. Ritornò a Parigi nel 1893 e si dedicò in special modo al ...
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POREL, Désiré-Paul Parfouru, detto
Guido Ruberti
Attore comico e direttore di teatro francese. Nato a Lassay nel 1842, morto a Parigi nel 1917. Fu allievo del conservatorio di Parigi ed esordì nel 1862 [...] grandi teatri, come lo stesso secondo teatro francese, del quale scrisse la storia (1876-1882 con G. Monval), il Vaudeville, il Gymnase, ecc. Si dimostrò regista avveduto e sagace oltre che esperto amministratore.
Nel 1892 sposò la celebre attrice G ...
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BARBIERI, Carlo Emanuele
Alberto Pironti
Nato a Genova il 22 ott. 1822, studiò al conservatorio musicale di Napoli, dove fu allievo di Gírolamo Crescentini per il canto e di Saverio Mercadante per la [...] D. Auber, A. C. Adam e F. W. Küchen, rappresentato al Théater an der Wien il 15 febbr. 1845), Die Pariserin (vaudeville,rappresentato al Theater an der Wien il 28 marzo 1845), Die Belagerung von Wien (balletto con coreografia di J. Rossi, musicato in ...
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Famiglia di attori russi. Capostipiti ne furono: Andrej Vasil´evič (1774-1831), allievo di I. Dmitrevskij, attore mediocre ma buon regista, che ebbe il merito di tenere un diario del repertorio dell'epoca [...] . Figli dei primi due furono Pëtr Andreevič (1805-1879) e Vasilij Andreevič (v.). Il primo scrisse commedie e vaudeville (Znakomye neznakomcy "Ignoti conosciuti") di cui fu il principale interprete, ma ebbe soprattutto meriti pedagogici; ha lasciato ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...