Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] (1931; Il milione), in cui la proverbiale leggerezza del linguaggio dell'autore, complice la parentela con il vaudeville, contribuisce all'evasione dagli schemi consueti delle risorse narrative, corteggiando, ma in parte anticipando, certi tratti del ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] trovano complicità nell'eleganza con cui il cineasta orchestra un piccolo teatro dell'assurdo in una Londra posticcia da vaudeville, ricavando dal romanzo His first offence di J. Storer Clouston una commedia degli equivoci dai toni irriverenti e ...
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The Wizard of Oz
Andrea Meneghelli
(USA 1938, 1939, Il mago di Oz, bianco e nero/colore, 101m); regia: Victor Fleming; produzione: Mervyn LeRoy per MGM; soggetto: dal romanzo The Wonderful Wizard of [...] regni e colori, con lo stesso passo saltabeccante dei suoi eroi, per fermarsi ogni tanto a esercitarsi nel canto o nel vaudeville. In fondo, oltre tanto arcobaleno, c'è una morale poco lampante. "Nessun posto è bello come casa mia", comprende infine ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] che spesso si traduce in un vero e proprio delirio barocco. È il caso, per es., dei 'numeri' da vaudeville o burlesque di Madame Satan (1930), fastoso attraversamento dei generi (dalla sophisticated comedy al musical); delle sequenze di battaglia ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] testi "alti" al repertorio che considerava, forse, più conforme alla sua natura interpretativa: "Sono un cultore del vaudeville, di quel delizioso teatro brillante francese considerato, a torto, da certi parrucconi nostrani, di serie B" (Guerrieri ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] 'altra commedia di quest'ultimo, The entertainer (1960; Gli sfasati), la storia di un anziano commediante di vaudeville nella significativa interpretazione di Laurence Olivier. Un film graffiante e straziato, che offre un ritratto agghiacciante dell ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] di J. L. Barrault (1946-57 Compagnia Renaud-Barrault al Th. Marigny; dal 1959 nel sovvenzionato Odéon, da Kafka al vaudeville a Molière, Shakespeare, Claudel, a molte novità; dal 1969 in sale indipendenti, anche non teatrali). Fuori Parigi s'impone ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] ottocentesche il mito del Faust goethiano (La beauté du diable, 1950), è tornato ai temi a lui cari di realtà e vaudeville, profondendo a piene mani quell'umanità garbata e gioviale da cui egli sa trarre sempre occasioni amabili di riso o di sorriso ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] & Poulsen. Come si è accennato, il genere privilegiato era la commedia, strettamente legata all'esperienza del vaudeville e alle farse contadine che venivano messe in scena durante l'estate nei piccoli centri, approfittando della chiusura dei ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] di ballerine, comedians, cantanti, con un finale particolarmente sgargiante. L'anello di congiunzione fra gli honky-tonks e il vaudeville, il vero e proprio varietà, fu il burlesque, che in origine era una sorta di rivista satirica di attualità ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...