RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] della scuola storica piemontese e moderata fissavano la storia dei vincitori, e gli agitatori romagnoli, i repubblicani, i vecchicattolici liberali, i clericali, i borbonici, affidavano alla storia la vendetta dei vinti.
Tra la storia retorica e la ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] Livonia. Secondo il censimento del 1930 si avevano: luterani, 1.057.877; altri protestanti, 17.069; cattolici, 450.210; greco-ortodossi, 169.625; vecchicattolici, 96.802; ebrei, 93.741; altri 14.721.
Forze armate. - Esercito. - Nel 1930 il bilancio ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] del paese, massime nei circoli intellettuali, nelle università, era turbata dalle ripercussioni del concilio Vaticano, dal movimento dei "Vecchicattolici" (v.), dal Kulturkampf (v.). Però dopo il 1875 le passioni di parte, contro le quali il governo ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] anglicani, seguito in ciò dalle chiese autocefale di Cipro e di Gerusalemme; la stessa concessione veniva fatta dai Vecchicattolici d'Olanda, nel 1925; mentre fin dal 1920 due vescovi anglicani avevano preso parte all'ordinazione di due vescovi ...
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Nato a Napoli, il 10 gennaio 1834, da famiglia di baronetti inglesi, nobilitata dagli Stuart fin dal 1643. Sir John Acton, nonno di Giovanni Emerico, si era stabilito in Italia, ove ottenne dal re Ferdinando [...] nome e dei beni del nonno materno, duca di Dalberg, l'A. studiò in Germania col Döllinger (v.), futuro capo dei Vecchicattolici. Accolto per breve tempo nelle file della diplomazia inglese, a partire dal 1859 ritornò ad abitare nelle terre avite di ...
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Teologo cattolico tedesco, nato a Bamberga il 28 febbraio 1799, morto a Monaco il 10 gennaio 1890. Prete nel 1822, quattro anni dopo era professore di storia ecclesiastica all'università di Monaco. Dopo [...] del dogma dell'infallibilità pontificia, onde nel 1871 fu scomunicato. Quindi il D. ispirò e diresse il movimento dei VecchiCattolici; ma l'età avanzata gl'impedì di agire fattivamente, cosicché ben presto il movimento, che parve pericoloso in un ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] portò invece un rappresentante del cattolicesimo liberale tedesco, I. von Döllinger, a promuovere lo scisma cosiddetto dei vecchicattolici (Altkatholiken). In realtà anche in Italia, in Gran Bretagna e in Germania il Sillabo, il concilio Vaticano ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] del Nord-Est) quello dei Tre Capitoli; il grande scisma d’Occidente; lo scisma dei giansenisti di Utrecht, quello dei Vecchicattolici, ribelli al Concilio Vaticano I, e altri minori, tra cui quello di M. Lefebvre, che si oppose al Concilio Vaticano ...
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Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] del concilio Vaticano I (in particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilità pontificia). Aderì (1871) ai "vecchicattolici" e fu parroco in una delle loro chiese a Ginevra, poi fondò una cappella a Parigi, sempre cercando ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] i metodisti wesleyani alla Chiesa anglicana e di stabilire contatti tra questa e la Chiesa greco-ortodossa oltre che con i VecchiCattolici. Suo figlio John (Harrow 1843 - Salisbury 1911), dal 1877 supplente di J. B. Mozley a Oxford, nel 1883 ottenne ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...